Forbici da innesto – Il mondo dell’innesto è affascinante perché rappresenta un po’ l’espressione di una forma d’arte creativa in simbiosi con la natura. Sei curioso di sapere cosa sono e come funzionano? Leggi l’articolo completo.
Forbici da innesto ed innestatore
Le “forbici per innesti” sono un tipo specifico di forbici progettate per facilitare la pratica dell’innesto nelle piante. L’innesto è una tecnica utilizzata in orticoltura e giardinaggio per unire due parti di una pianta in modo che crescano insieme come un’unica pianta. Le forbici per innesti sono progettate per fare tagli precisi e puliti, rendendo più facile il processo di unire i tessuti delle piante.
Queste forbici hanno lame affilate e sono spesso progettate in modo da poter effettuare tagli particolari necessari per l’innesto, come il taglio a V o il taglio a omega. Il taglio a V è comune per gli innesti a scudo, mentre il taglio a omega è utilizzato in alcuni tipi di innesti a gemma.
È importante che le forbici per innesti siano ben affilate per garantire che i tagli siano puliti e precisi, riducendo così il rischio di danneggiare le piante. Questi strumenti sono particolarmente utili per gli orticoltori e i giardinieri esperti che praticano l’innesto per propagare le piante o migliorarne le caratteristiche.
Forbici da innesto per le piante
Le forbici da innesto sono strumenti fondamentali per chi pratica la propagazione delle piante attraverso l’innesto. Permettono di eseguire tagli precisi e puliti, aumentando le probabilità di successo dell’operazione. Sono particolarmente apprezzate in agricoltura e giardinaggio per la loro facilità d’uso e l’efficacia nel garantire una buona aderenza tra la marza e il portainnesto.
Questi attrezzi funzionano con lame sagomate che creano tagli complementari, consentendo alle due parti della pianta di combaciare perfettamente. Il tipo di taglio varia a seconda del modello: alcuni creano incisioni a forma di “V”, altri a “U” o “Ω”, ognuna con caratteristiche specifiche per diversi tipi di piante e condizioni.
L’uso corretto delle forbici da innesto prevede la scelta di rami compatibili, un taglio deciso e preciso, e la successiva protezione con nastro da innesto o mastice per evitare infezioni o disidratazione. Dopo alcune settimane, se l’innesto ha attecchito, il ramo innestato inizierà a svilupparsi come parte integrante della pianta madre.
In commercio esistono modelli manuali ed elettrici, questi ultimi più adatti per chi deve eseguire numerosi innesti in poco tempo. Le versioni professionali sono spesso realizzate con materiali resistenti e lame intercambiabili per adattarsi a diversi tipi di piante. La scelta delle forbici dipende dal tipo di innesto che si vuole realizzare e dal livello di esperienza dell’operatore.
Le forbici da innesto a V creano un taglio a forma di “V”, garantendo un innesto stabile. Sono ideali per rami di 5 -12 mm di diametro, ottime per innesti a marza.
📌 Come si usano le forbici da innesto?
Scegli il ramo giusto → Il diametro deve essere simile tra il portainnesto e la marza. Taglia con le forbici → Usa il tipo di lama più adatto.
Unisci le due parti → Devono combaciare perfettamente.
Fissa con nastro da innesto o cera → Protegge dall’aria e aiuta la guarigione.
Aspetta la saldatura → Dopo alcune settimane, il nuovo ramo inizierà a crescere.
📌 Quale scegliere?
🔹 Hobbisti e principianti → Modelli economici con taglio a V.
🔹 Innesti su alberi da frutto e vite → Forbici con taglio a Ω.
🔹 Precisione e rami sottili → Forbici con taglio a U.
La figura dell’innestatore è sempre carismatica, l’esperienza si fa sentire anche nel peso delle parole e fa la differenza sulla buona riuscita del risultato finale.
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