Sverdlovsk-45, oggi conosciuta con il nome ufficiale di Lesnoj, è una città chiusa situata negli Urali, in Russia, all’interno dell’oblast’ di Sverdlovsk. Durante l’epoca sovietica, il suo nome non compariva sulle mappe e il numero “45” era parte di un sistema usato per identificare località segrete legate a programmi militari o industriali strategici. In questo caso, Sverdlovsk-45 era un importante centro del complesso nucleare sovietico, in particolare per le attività legate alla produzione e al trattamento dell’uranio arricchito.
Fondata durante la Seconda guerra mondiale o subito dopo, la città faceva parte del sistema delle “ZATO” (ЗАТО), ovvero “zone a accesso limitato”, accessibili solo con autorizzazioni speciali. Le persone che vi abitavano erano spesso dipendenti del Ministero della Difesa o di enti statali collegati al settore nucleare. Vivevano in un contesto isolato ma generalmente con standard di vita relativamente alti rispetto ad altre zone del paese, proprio per via dell’importanza strategica del luogo.
L’esistenza stessa di Sverdlovsk-45 era mantenuta segreta per decenni, e solo dopo la caduta dell’Unione Sovietica, negli anni ’90, la città fu ufficialmente riconosciuta e ribattezzata come Lesnoj. Ancora oggi mantiene lo status di città chiusa, per cui l’accesso è severamente regolato e controllato. La sua eredità storica rimane legata al programma nucleare sovietico e alla logica del segreto di Stato che ha caratterizzato tante infrastrutture simili durante la Guerra Fredda.