Il parco di Molini-Conceria di Fermo

Il parco di Molini-Conceria di Fermo

Il parco di Molini-Conceria di Fermo – Un parco pubblico dello sport e dell’ambiente: quello che prima era il ruzzodromo con il suo percorso per chi ama camminare e correre all’aria aperta, è anche Bike Park con percorsi per chi pratica mountain bike e ciclocross. Un’oasi a contatto con la natura apprezzata quotidianamente ed ora ancora di più, che coniuga realmente ambiente e sport.

Ci troviamo a Fermo nel parco pubblico di Molini-Conceria che costeggia il fiume Tenna. Parliamo del parco per diversi motivi, ma il primo è che essendo pubblico ne giova l’intera comunità locale e non. Ho iniziato a frequentare il parco anche se non regolarmente da 6/7 anni ovvero da quando era quasi abbandonato a se stesso.

Quello che ho notato dal 2018 è stata una profonda riqualificazione. Come avevamo scritto qui fu installata la struttura per il fitness e successivamente la fontanella per l’acqua. Un notevole balzo in avanti portato avanti dall’amministrazione Calcinaro (molto attenta alle richieste che vengono poste: la struttura fitness fu richiesta da un ragazzo al sindaco su Facebook e Calcinaro lo ha preso come impegno portato al termine con successo) che si è concretizzato in un aumento sostanziale delle persone che frequentano il parco comunale in tutti i mesi dell’anno. 

Avevamo anche parlato dell’erosione del fiume Tenna che anno dopo anno mangiucchiava la terra e provocava frane e che ha costretto ad una deviazione del percorso originale.

È stato fatto molto ma purtroppo c’è ancora molto da fare:

  1. Nella deviazione è stato buttato del catrame irregolare che rende difficoltoso l’attraversamento del tratto per chi sta sostenendo una corsa con rischio di distorsioni
  2. La pista realizzata sempre con catrame non è livellata e presenta spaccature inficiando sulla corsa e sui legamenti delle ginocchia
  3. Andrebbero fatte le potature agli alberi per incrementarne la crescita verso l’alto e perché no anche qualche piantumazione in più vicino alla pista per garantire l’ombra d’estate
  4. L’erba andrebbe tagliata più spesso con costanza
  5. I cestini andrebbero svuotati più spesso
  6. Andrebbe risistemata la recinzione piegata in un bel tratto
  7. Progettazione di una futura illuminazione pubblica
  8. Andrebbero riviste le regole civiche su chi può frequentare il parco e qui apriamo una parentesi:

un cartello all’ingresso vieta l’accesso a cani, cavalli e biciclette. Un buon 50% delle persone che vanno al parco si portano il cane ma il loro accesso è vietato e per accedere ai percorsi MTB è necessario attraversare la pista che ogni tanto addirittura viene per metà chiusa per fare gare con le bici. Un controsenso sottolineato anche nelle recensioni trovate su Google. Bisognerebbe quindi riprogettare la pista affinché possa essere ampliata, realizzata con materiali consoni e il suo accesso garantito a persone con il cane e con le biciclette.

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  • Seremailragno Edizioni

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