La bretella di Monte Urano e quella di Campiglione di Fermo – Lo sviluppo nella città di Monte Urano continua e nell’ultimo consiglio comunale si è parlato anche di necessità di intervento nel piano regolatore e della bretella per collegare la zona industriale alla variante di Campiglione di Fermo che si ricollegherà a sua volta all’ospedale.

bretelle
Le bretelle (quelle serie, di una volta)

Tuttavia il territorio dove dovrebbe passare la bretella monturanese è in una zona riserva protetta dalla caccia in quanto ricca di flora e fauna selvatica con preponderanza di tortore dal collare, merli e fagiani. Grandi querce secolari, boschetti e una rimanente tranquillità che separa Campiglione di Fermo da Monte Urano, che rischierà di sparire. L’apertura del nuovo ospedale si avvicina e con essa anche l’accentramento di servizi a Campiglione di Fermo.

Vogliono svuotare il centro di Fermo? Ci stanno riuscendo e le serrande di molte attività si abbasseranno mentre le persone alzeranno gli occhi al cielo a guardare le frecce tricolori. La speculazione edilizia a Campiglione è iniziata 20 anni fa e ne abbiamo parlato di come i grandi gruppi imprenditoriali del nord hanno fatto affari nella zona del cinema Super 8.

Una riserva molto importante che mantiene l’equilibrio tra ruralità e città. Realizzarci una bretella significherebbe inevitabilmente finire per distruggerla, tant’è che viene in soccorso la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che dovrebbe essere una tutela aggiuntiva per il territorio (poi dipende da come e da chi viene fatta). Perché non allargare le strade già presenti di collegamento con la zona industriale? La strada che collega il Triangolo con la rotonda per la zona industriale è veramente stretta e pericolosa anche per i ciclisti e non si è mai intervenuto per allargarla, questo è il vero problema: QUELLA STRADA VA ALLARGATA.

La fauna di zona San Giovanni in prossimità di una futura doppia bretella verrebbe inevitabilmente compromessa. Il valore rurale di zona San Giovanni è in pericolo, la “minaccia” della bretella cambierebbe tutto lo scenario. Il valore rurale di zona San Giovanni è in pericolo e con esso il patrimonio di flora e fauna, nonché il valore agricolo. Questo è uno scatto del “quadro naturale” della vallata che guarda al duomo di Fermo 🌳 Il duomo, le balle, la quercia secolare (o meglio più di una) dalla chioma gigante, il promontorio, le dolci linee collinari, le sfumature di colori. Un paesaggio che sembra uscire da uno dei quadri di Van Gogh potrebbe essere in serio pericolo.

Variante di Campiglione di Fermo
Nuova strada con la bretella di Campiglione di Fermo – Quella che si collega alla rotonda del Triangolo è una strada gravel che attraversa un boschetto.

La bretella di Monte Urano più la bretella di Campiglione di Fermo andrebbero a distruggere questo quadro naturale.

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Zona San Giovanni Monte Urano
Il valore rurale di zona San Giovanni/Campiglione è in pericolo e con esso il patrimonio di flora e fauna, nonché il valore agricolo. Tale zona confinante tra Monte Urano e Campiglione di Fermo è stata attenzionata con la variante di Campiglione di Fermo. Si è già vista sui disegni la nuova strada.

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fauna selvatica a Monte Urano
fauna selvatica a Monte Urano in zona San Giovanni

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Le varianti urbanistiche sono modifiche agli strumenti di pianificazione urbanistica (come il Piano Regolatore Generale – PRG). Possono riguardare:

  • il cambio di destinazione d’uso di un’area (es. da agricola a edificabile),
  • l’aumento di volumetrie,
  • nuove infrastrutture o servizi,
  • rettifiche di vincoli esistenti.

Le varianti urbanistiche sono strumenti legittimi e utili, ma possono diventare veicoli di favoritismi se usate senza trasparenza, senza visione pubblica e senza controllo. In diverse città, inchieste giudiziarie (come quelle di Firenze, Roma o Milano) hanno mostrato come le varianti siano state usate per favorire costruttori in cambio di tangenti o sostegno politico. Le varianti devono essere motivate, trasparenti, e rispettare le procedure di valutazione ambientale e partecipazione pubblica. Ma il controllo effettivo dipende molto dalla vigilanza dei cittadini, dalla libertà della stampa, e dalla forza delle opposizioni consiliari.

Le bretelle hanno inevitabilmente un grave impatto sul territorio e spesso sono dei rattoppi fatti proprio per mancanza di visione e progettualità nel lungo periodo su ciò che già esiste e si potrebbe ampliare. “Le bretelle meglio lascialle ttaccate su li pantaloni come na ota!”


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