Ciclovia del Tenna – Una ciclovia in Provincia di Fermo, nelle Marche, come elemento di mobilità integrata e sostenibile. Sono 4 comuni attraversati nel tratto finanziato: Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Monte Urano, Fermo. Un totale di ben 12km che costeggiano il fiume Tenna, con i relativi problemi idrogeologici, ma finanziato con 3.3 milioni di euro.
Le ciclovie: cosa sono?
Le ciclovie sono percorsi dedicati alla circolazione di biciclette, spesso separati dalle strade utilizzate per il traffico veicolare motorizzato. Questi percorsi sono progettati per offrire un ambiente sicuro e conveniente per i ciclisti, incoraggiando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile e promuovendo uno stile di vita attivo.
Le ciclovie possono assumere diverse forme e dimensioni, a seconda delle esigenze locali e delle risorse disponibili. Possono essere semplici piste ciclabili lungo le strade, completamente separate dal traffico veicolare, oppure possono essere percorsi più complessi e articolati, con connessioni a reti di piste ciclabili più estese.
Le ciclovie possono anche essere integrate in progetti più ampi di infrastrutture per la mobilità sostenibile, come i percorsi ciclabili urbani che collegano le zone residenziali, commerciali e di svago all’interno delle città, o le piste ciclabili interurbane che collegano città e paesi attraverso percorsi sicuri e accessibili per i ciclisti.
In molti paesi e città del mondo, le ciclovie stanno diventando sempre più popolari e vengono incoraggiate come parte di politiche urbane mirate a ridurre l’inquinamento atmosferico, il traffico veicolare e a promuovere uno stile di vita sano e attivo.
Ciclovia del Tenna: i 5 punti da analizzare
1) Ciclovia del Tenna
I lavori sarebbero dovuti terminare a dicembre 2023 ed in teoria ora questi 12 km sarebbero percorribili in totale sicurezza e scioltezza. Beh, in realtà non è così. Mancano ponti, mancano attraversamenti, mancano tratti fruibili. La ciclovia del Tenna che si dovrebbe ricollegare con la Ciclovia Adriatica non è completa e non permette di essere percorsa sempre, in maniera affidabile ed in totale sicurezza.
2) 2023: i lavori dovevano essere finiti
Ed i finanziamenti sono stati tutti utilizzati? Secondo quanto riferito dagli addetti ai lavori, sarebbero stati avviati in data 01/01/2023 ma a causa del periodo di Covid e del cambio di amministrazione del progetto – che ha visto il passaggio dalla gestione del Genio Civile ad un altro settore della regione Marche – i lavori per la realizzazione della ciclovia si erano temporaneamente interrotti.
3) 2024: slittato il completamento dei lavori
Poi i lavori sono ulteriormente slittati. Sono iniziati il 01/07/2023 ed è prevista la fine per il 31/05/2024. Fino ad ora sono stati spesi poco più di 20.000€ a fronte degli oltre 3.3 milioni. Voi ci credete che entro questa data si completerà e si realizzeranno ponti di collegamento? Non è verosimile.
La ciclovia per ora si interrompe nella cava di Sant’Elpidio a Mare e non è possibile proseguire lungo il fiume Tenna. In un’ispezione fatta nel gennaio 2024 la ciclovia è risultata tuttavia migliorata con nuovi varchi aperti nella parte più ad est. Tuttavia sono totalmente assenti indicazioni professionali sul tracciato, sono solo presenti pezzi di plastica con frecce disegnate tramite vernice e attaccate spesso sui rami degli alberi: non degno di una ciclovia finanziata con oltre 3 milioni.
Come possiamo vedere anche dai percorsi registrati dagli utenti le vie principali sono due: una che passa dalla parte della sponda sinistra del Tenna e l’altra che passa sulla sponda destra (strada normale). Ad un certo punto nei pressi dell’aviosuperficie le due piste potrebbero essere collegate da un ponte ciclopedonale.
4) La Ciclovia del Tenna secondo noi
Mancano secondo noi 2 opere fondamentali: un ponte che colleghi le due sponde (nel punto giusto) e un tratto finale che porti alla Ciclovia Adriatica. Il ponte a nostro avviso non andrebbe fatto dove è previsto secondo i video illustrativi, ovvero prima. Andrebbe fatto dopo, più verso mare, in corrispondenza dell’aviosuperficie del fermano.
Questo permetterebbe di evitare il collegamento con la strada asfaltata della lungo-Tenna e sviluppare un turismo nell’altra sponda su una strada secondaria brecciata (una bella strada bianca già fatta) dove è presente l’aviosuperficie con annesso bar/ristorante. Un campo di volo ha sempre un grande potenziale attrattivo e di sviluppo.
Unire terra (ciclovia), aria (aviosuperficie) e acqua (fiume Tenna) significherebbe mettere insieme 3 dei 4 elementi primordiali della tradizione ellenica.
Si potrebbe poi fare anche il proseguio della ciclovia dalla parte di Cretarola però sempre lungo Tenna, in modo da renderla ancora più completa.
5) Conclusioni
I lavori sono in netto ritardo rispetto alla tabella di marcia e vengono completamente slittati con il rischio che i fondi non vengano utilizzati completamente a danno di tutti. Speriamo che le istituzioni ci aggiornino in merito e che i lavori siano fatti con cura e le dovute segnaletiche promesse in progetto vengano installate. Per ora non vediamo ancora una società con una mentalità cicloturistica.
Riferimenti
Riferimenti: https://opencoesione.gov.it/it/dati/progetti/5mtra1e6059/
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