Bretella di Molini – Lavori di realizzazione innesto di collegamento sulla rotonda della variante del Ferro. Tale strada riconnetterà la variante del Ferro con la strada provinciale 157 di Girola.
La Regione stanziò 4,8 milioni di euro con il bilancio del 2017. Un’opera che sta attraversando il paesaggio collinare fermano e che dovrà servire per smaltire il traffico in eccesso da e verso Fermo.
La bretella di Molini-Conceria sulla variante del Ferro
I lavori proseguono ed il ponte è in fase di completamento ma subiscono stop dovuti al tempo e temperature.
La bretella ha dei precisi condizionamenti che ne determinano il tracciato:
– Il punto di partenza è la rotatoria esistente sulla S.P. 239 ex S.S. 210 Fermana-Faleriense a cui si allaccia la Variante del Ferro;
– Per i primi 700 metri il tracciato è condizionato dalla presenza di abitazioni sia in destra che in sinistra;
– Successivamente è prevista un’intersezione a rotatoria a quattro bracci, con funzione di collegamento alla viabilità comunale esistente;
– Il tracciato prosegue in asse lungo la vallecola del Fosso S. Antonio non trovando un punto di allaccio all’attuale strada provinciale a causa di un continuo di edifici sorti lungo tale strada. C’è un solo varco per proseguire con il tracciato ed è in corrispondenza dell’intersezione con la Strada Provinciale n. 157 Girola; a valle di questo è prevista una rotatoria di svincolo con la stessa S.P. 157 Girola;
– La nuova opera si riallaccia in modo funzionale (strada di tipo F) alla strada Provinciale n. 239 ex S.S. 210 Fermana – Faleriense (strada di tipo F) e alla S.P. 204 – Lungo Tenna (strada di tipo F).
Lavori fermi: motivi tecnici
Perché l’asfalto necessita di caratteristiche particolari e determinate temperature per poter essere posato al meglio. Prima di tutto, l’asfalto è uno dei materiali più riciclati al mondo proprio perché per renderlo riutilizzabile basta raccoglierlo e riscaldarlo. Inoltre è estremamente semplice, bitume più inerte, il primo è un prodotto di “scarto” del cracking del petrolio mente il secondo è semplice ghiaia. Alle volte si aggiungono additivi come polimeri.
L’asfalto va posato su uno strato di cemento, per far sì che attecchisca al meglio, bisogna che il substrato di cemento sia il più uniforme possibile, la pioggia può dare fenomeni d’infiltrazione e portare a problemi nel futuro. Infatti con il tappetino con il bagnato non viene bene, rischia di staccarsi tutto perché non lega con quello che c’è sotto.
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