Push-up,make-up,nail art,tinta,reggiseno imbottito,leggins,tacco 13,tatuaggio sopra la caviglia.Dopo un’ora di ritardo scese le scale,era praticamente un filtro instagram scappato dal digitale per ingannare il mondo analogico.Cazzo,pensai,questa non è 2D infatti emanava una scia di profumo tipica del 3D.Giuro,mi aveva rincoglionito non so se la scia o tutto il resto,sta di fatto che se avessi avuto sottomano un controlla banconote l’avrei sicuramente passata perche a occhio sembrava falsa.
Erano le 21,fuori iniziava a scendere una timida pioggia tipica della sfiga sempre presente quando invochi una serata perfetta,alla radio passava “Wind of Change” forse di livello troppo avanzato quindi feci il change e rotai a caso la manopolina in cerca di un soundtrack meno impegnativo.Nel frattempo quell’illusorea sagoma di bellezza struggente che scendeva le scale aveva avuto uno stop improvviso, nel contraccolpo la borsetta di un certo Vuitton posizionata con signorilità tra braccio e avambraccio ebbe un’improvvisa oscillazione.In quello stesso frangente quella timida pioggia aveva fatto amicizia con me come i bambini che ti vedono per la prima volta e da diffidente era diventata abbondante.Abbassai il finestrino per cercare una visuale migliore tra le migliaia di goccioline ma non c’era più.Diedi un colpo sullo sterzo esclamando un “Oibo’ ” che in realtà non era proprio,vabbe lasciamo perdere.Feci un mezzo giro di chiavi,incalzai la prima e me ne andai.Ora mi prenderete per stupido, incosciente o deficiente ma stare a scrivere sopra la tazza del cesso per troppo tempo addormenta le gambe e quindi purtroppo sto ragazzo l’ho dovuto far andare.Aveste dovuto vedere lo sguardo di lei quando uscì di nuovo!!Hai appena letto una storia da wc, grazie per essere arrivato alla fine,se sarai fedele a breve nuove storie subito dopo il caffè…