Palazzo Romani Adami è monumento nazionale, un palazzo borgo costruito nel 1700 di 4000 metri quadri con arredi settecenteschi e liberty, testimonianze medievali e antico romane, grotte sotterranee preromane, saloni affrescati, terrazze, corti, patii, giardini.
È una luminosa oasi di silenzio e bellezza nel centro della piccola città d’arte di Fermo.
La struttura del palazzo
Il complesso è diviso in due corpi di epoche diverse: del Settecento la parte affacciata su Corso Cavour; la parte più antica, invece, con strutture medievali e resti di origine romana, è aperta sul retro verso le piccole vie di ciottoli di fiume, che permettono di salire a piedi al Duomo. Ricerche storiche testimoniano che questa area è stata abitata da 3.000 anni.
Il Palazzo si trova a breve distanza dalla magnifica Piazza del Popolo o Piazza Grande (sede del Governo e oggi delle istituzioni cittadine) e da Piazzetta, fulcro dei quartieri popolari nel Medioevo.
Palazzo Romani Adami è una testimonianza storica e architettonica della storia economica di Fermo, un palazzo azienda simbolo dell’economia agricola marchigiana dal 1700 fino alla metà del secolo scorso; qui si lavoravano i prodotti della campagna, per essere poi venduti nei 5 fondachi, i negozi su strada. I carri trainati dai buoi arrivavano con olive, grano, uva dentro palazzo passando dalle vie posteriori, entrando dall’orto-giardino.
Il Palazzo è stato costruito appoggiato sulla collina che sale sulla “schiena” della costruzione, con un ingegnoso schema di ingressi che permetteva alle derrate agricole di essere consegnate dalla campagna ai diversi piani del PALAZZO senza difficoltà.
Alla parte monumentale del PALAZZO, situata sulla facciata principale, si accedeva nelle grandi occasioni come nelle ricorrenze e feste della famiglia e nei ricevimenti dell’aristocrazia e delle autorità: androne, ingresso monumentale del palazzo, l’enorme luminosissima galleria settecentesca ad archi e balconata dipinta, i salotti, il salone da ballo.
La famiglia Romani Adami
Il palazzo è di proprietà della famiglia Romani Adami, una delle famiglie di maggiore importanza storica di Fermo. La famiglia Adami è presente e documentata nella vita del Governo e dei commerci della città sin dal 1100 circa. Quando a Fermo intorno al 1214 arrivò San Domenico venne ospitato dalla famiglia Adami. Lorenzo Adami fu a corte e a servizio come capitano della Regina Cristina di Svezia. Nella prima metà del 1700 la famiglia Romani si unì alla famiglia Adami con un matrimonio e si decise allora che i cognomi sarebbero stati uniti.
Famiglia fermana, iscritta per discendenza da Antonio (1794) nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano con i seguenti titoli: patriziati di Fermo e patriziati di Macerata (maschi e femmine), conte (mpr.). Poggi è così rappresentata: Antonio, di Giacomo, di Nicola. Giacomo, nato a Fermo 3 febbraio 1888 dal fu Antonio, di Giacomo, di Nicola, e dalla vivente Amalia Giovannetti, nata a Motefiascone, con i figli: Amalia, nata Fermo 21 luglio 1912; Antonio, nato a Fermo 27 gennaio 1920. Clemente, di Giacomo, di Nicola, con i figli: Cesare; Alfonsa; Romano; Laura…(continua)
Oggi il palazzo è residenza storica di charme: i propri spazi, nel fedele rispetto della storia, sono a disposizione di ospiti da tutto il mondo per il soggiorno temporaneo, idealmente rivolto a chi ama la bellezza, l’arte, la storia.
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