Noi siamo stati cresciuti fortunatamente con una morale cattolica e con il rock’n’roll. Oggi invece allevati con il trap che inneggia a Gucci, Balenciaga e pistole nella Fendi senza contare che inseguono l’ideologia di quello con la testa a fiammifero scritto più del banco mio delle elementari che tutti chiamano Sferaebbasta, poveri noi. E pensare che pagano per ascoltarlo, roba da brividi!
Pagano per sentire il nulla cosmico, io se ero genitore vostro vi davo tanti di quelli schiaffi da farvi diventare la faccia rossa come la testa sua. Jetelu a sentì a Serviglia (Servigliano) mi raccomando. Questo comporta la selezione naturale di quelli che attraversano i binari per sfidare la sorte ma la fisica vince e “se li incolla”. È brutto dirlo ma è così, la fisica non va sfidata, va studiata. Oggi vanno di moda le challenge, le sfide riprese a folle velocità per finire poi contro un’altra macchina o un muretto.
Quindi eccovi un reperto di cattolicesimo anni 2000 con evento dal titolo: “Ti racconto una grande gioia”. Raro esemplare di tempi ancora vergini dell’idiocrazia moderna (quella che Umberto Eco descriveva come l’invasione degli imbecilli).
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