Molti utenti segnalano che i panini nei pub, e in generale in molti locali, sono diventati sempre più piccoli e costosi. Questo fenomeno, chiamato “shrinkflation” (unione delle parole shrink=restringersi, inflation=inflazione) è dovuto a diverse cause, tra cui l’inflazione e la necessità di mantenere i margini di profitto. In sostanza, si riduce la quantità di prodotto aumentando ulteriormente il prezzo per il cliente.
Aumento dei costi e riduzione dei margini di profitto
Ecco alcuni punti chiave:
- Inflazione: l’aumento dei costi degli ingredienti, dovuta all’inflazione, costringe i gestori a trovare strategie per contenere le spese, tra cui ridurre le dimensioni dei panini.
- Mantenere i margini: la shrinkflation permette di mantenere i margini di profitto nonostante l’aumento dei costi.
- Riduzione delle dimensioni: i panini vengono prodotti con quantità minori di ingredienti, come carne, formaggio o condimenti, rendendoli più piccoli e meno sostanziosi.
- Aumento del prezzo: in alcuni casi, nonostante la riduzione delle dimensioni, il prezzo del panino aumenta.
- Percezione del consumatore: il consumatore si accorge della shrinkflation, percependo un’offerta meno vantaggiosa rispetto al passato.
In sostanza, la shrinkflation è una strategia adottata da molte attività commerciali per fronteggiare l’aumento dei costi e mantenere la redditività, spesso a scapito della qualità e della percezione del cliente. A questo si somma anche un aumento dei costi per le campagne pubblicitarie che servono sui social per mantenere alto l’hype e non perdere clienti.
La brutta razza dei food influencer
Ora va di moda chiamare “il food influencer” del cazzo pieno di tatuaggi e piercing che si ingozza come un maiale e non dice mai i prezzi di quello che mangia perché lui o lei scroccano tutto. E ovviamente queste markette le paga il cliente finale. Altro tema riguarda il rincoglionimento generale sulla moda gourmet esaltata da programmi televisivi fasulli e taroccati. Insomma, l’ostentazione culinaria è un vero disastro che ha un costo sociale elevato.
Una volta nei Pub i panini costavano 6.50€/7.50€ oggi invece 10€/12€. E se ci sommi 6.5€ di birra ed il coperto arrivi tranquillamente a 20€. Stessa identica cosa per le pizze che hanno subito la medesima lievitazione. Dunque, il costo della vita è aumentato mentre gli stipendi sono rimasti gli stessi e questo significa un impoverimento generale maggiore avendo un minor potere d’acquisto. Siamo più poveri dei nostri genitori.