L’anima delle folle non è facile a descriversi,poiché il suo modo di essere,varia non soltanto secondo la razza e la composizione della collettività,ma anche secondo la natura e l’intensità degli eccitanti capaci di agire su di esse (Gustave Le Bon-Psicologia delle folle 1895 Pag.48)
Un omicidio e un pluri tentato omicidio nel giro di pochi giorni. La semplice query di ricerca “Macerata”, mostra l’interesse nazionale e internazionale giunto al massimo livello (paria a 100) solo nel secondo caso ovvero il 3 Febbraio 2018 alle ore 13:00. La domanda che molti si sono posti è perché un omicidio ha suscitato meno interesse nelle ricerche di un tentato omicidio?Ma anche perché la stampa ha dato più peso al secondo evento piuttosto che al primo?In effetti nei giorni del ritrovamento della povera ragazza uccisa nel maceratese non si sono avuti picchi rilevanti. Le query di ricerca e le pubblicazioni editoriali sono in un certo senso concordi nel dare un maggior peso al secondo caso. Cercheremo quindi di motivare la situazione. I due eventi hanno nel complesso infervorito gli animi delle fazioni storiche. Ahimè ci portiamo dietro un grande fardello storico/politico troppo pesante per alcuni. Spesso la storia passata ritorna prepotente nel presente ed è questo il motivo per cui la storia va studiata,per evitare di commettere gli stessi errori del passato (non lo dico io,lo dicevano i romanticisti). Quindi la domanda a che serve studiare storia ha una risposta ben precisa e semplice: ad evitare e maturare dagli errori compiuti nella storia (conoscere per evitare è questa l’importanza della STORIA ed è questo anche il motivo per cui la STORIA negativa ritorna,ovvero la sua mancata conoscenza ne determina il peggiore dei sequel). Ma qui dovremmo aprire una parentesi importante,ovvero chi ha scritto la storia che stiamo leggendo? Non esiste una storia veritiera al 100% ma ogni storia è travisata,modificata,manipolata da colui che sta scrivendo la storia della storia(scusate il gioco di parole). Ecco quindi che conoscere lo scrittore che scrive la storia diventa molto spesso più importante della storia stessa. Chi ci assicura dell’imparzialità storica dello scrittore? Questo è un grande dilemma,che si potrebbe chiudere analizzando la storia da una molteplicità di fonti tali da mediare e minimizzare l’errore storico. Un tipico approccio ingegneristico insomma applicato alla letteratura. Ecco quindi che se la tua fonte storica è l’autobiografia di Adolf Hitler duemila domande dovresti fartele sulla correttezza storica degli scritti per non parlare del pensiero etico espresso.
Torniamo a parlare delle motivazioni di preponderanza del secondo evento rispetto al primo. Analizziamo:
- il giorno e l’ora della sparatoria: sono di Sabato all’ora di pranzo,un giorno molto suscettibile in cui la gente ha tempo di informarsi,condividere e cercare spinta anche dai telegiornali
- il clima di incertezza: il comunicato del sindaco di rimanere in casa e l’incertezza iniziale su chi fosse l’esecutore della sparatoria non ancora catturato,hanno generato un clima di paura,panico,frenesia di ricerche e massima attenzione nel seguire la vicenda
- i temi toccati: il razzismo,il fascismo,la politica,l’accoglienza,l’integrazione. Sono i temi più scottanti di oggi. Il razzismo e il fascismo sono argomenti tornati molto in auge spinti sempre di più dalla nascita nuovi nuclei di estrema destra e dalle condizioni sociali ottimali per il ritorno degli estremismi. L’accoglienza e l’integrazione sono argomenti top trend spinti dall’immigrazione incontrollata degli ultimi decenni,dallo sfruttamento dell’immigrazione (ovvero speculazione immigratoria),pane per molte trasmissioni televisive.A un mese dalle elezioni la politica è più aggressiva che mai,ogni pretesto è buono per deviare l’acqua dell’opinione pubblica al proprio mulino.
- la foto dell’esecutore ha creato suggestione: tutto ciò che colpisce le folle si presenta sotto forma di un’immagine impressionante e precisa (Gustave Le Bon-Psicologia delle folle 1895 Pag.97). Un uomo rasato con una svastica stilizzata sul capo e la bandiera italiana sulle spalle direi che crea abbastanza suggestione.
- l’odio e le fazioni: l’odio viene fomentato,le fazioni si iniziano a schierare e contribuiscono ad un ulteriore incremento dell’odio stesso.
- la goccia che fa traboccare il vaso: l’evento della ragazza uccisa da un uomo di colore ha incrementato il clima di odio in molte persone,che si sono sentite gratificate e in grado di giustificare il secondo evento come vendicativo. Quando cade il seme dell’odio è facile che attecchisca nelle menti più deboli fomentate da invasati di estrema destra.
- i social network: “booster” dell’informazione,dell’informazione manipolata e della disinformazione, sopratutto quando si toccano temi sensibili. Il popolo digitale inizia a condividere quasi spasmodicamente attaccando,difendendo,commentando. Molto spesso i commenti sono offensivi,insensati,blateranti,spinti dalla necessità impellente di scrivere il proprio pensiero a caldo difeso dalla de-responsabilizzazione offerta da sequenze di bit codificate. In molti casi ci si spinge anche oltre dimenticando un particolare importante: la polizia postale.
- l’istituzione di folle psicologiche e l’annullamento della ragione individuale: i fattori che determinano le opinioni e le credenze sono di due ordini: fattori remoti e fattori immediati (Gustave Le Bon-Psicologia delle folle Pag.110).
Copyright©2018 https://www.seremailragno.com by Michele Paoletti michelepaol@gmail.com.All rights reserved.
I contenuti presenti non possono essere copiati,riprodotti,pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso.
È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma.
È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.