Federico Quaranta affida il suo sfogo personale ad un post Facebook:
Non sono un attore, non ne sono capace, quello che si è visto a Linea Verde è sempre e solo la verità. Per me non era un programma da condurre ma il senso stesso della vita. Era il “MIO LAVORO” per il quale ho combattuto per anni e anni. Ho preteso da tutta la squadra (che ringrazio profondamente) un impegno massimo. Ho profuso tutte le energie possibili, non mi sono mai sottratto ne risparmiato, ho mollato tutti i freni ed ho lasciato trasparire tutte le emozioni più intime, vere e personali. Non ho mai considerato Linea Verde come un passaggio intermedio verso conduzioni apparentemente più prestigiose, (come accaduto altre volte), ma il traguardo di una vita professionale nata con Decanter su Radio2. Aver raggiunto il massimo gradimento mi stava servendo da stimolo propulsivo verso un miglioramento del programma stesso, per poterlo far diventare un format al passo con i tempi da proporre anche su mercati internazionali. Mi hanno sostituito senza una spiegazione dopo 9 mesi di conduzione (così come accaduto con Patrizio Rovesi dopo 7 anni di conduzione). Troverò un editore che avrà il coraggio di puntare su di me, sulla mia volontà e sulla mia dedizione, sullo studio, sulla vocazione e competenza e sul lavoro serio. Un editore che voglia ottenere risultati importanti e che valuti i suoi talenti solo in base al merito, lontano da altre logiche perverse che prevaricano anche la più lampante realtà. Il tempo è galantuomo e la qualità del lavoro paga sempre. Con stima Federico.
Noi sosteniamo Federico per le sue capacità e la sua passione, condividiamo e mettiamo l’hashtag #Iostoconfederico.