È SPARITU PARODIA – Video ufficiale, backstage e curiosità

È SPARITU PARODIA – Video ufficiale, backstage e curiosità

È SPARITU parodia in salsa marchigiana di Despacito, il tormentone più “parodizzato” dell’anno. Una produzione targata Pa.St. Entertainment di Stefano Paoletti (leggi il debutto della Pa.St. Entertainment al cinema) girata in tre diverse location marchigiane (tra Campiglione di Fermo, Marina Palmense e Torre di Palme).

Tre diversi archi temporali di registrazione nel giro di un mese, con la collaborazione della scuola di ballo Accademia Royal, della birreria Vaffalluppolo e del centro studi musicali Musiquario.

La preparazione al video ufficiale

Il video backstage è la prova del fatto che una produzione anche se amatoriale richiede molto tempo, una preparazione, una scaletta, un’attenzione particolare ai dettagli (alcuni inseriti di sfuggita di proposito, vedi fermando il video al minuto 2:01, per non destare troppo clamore tra coloro che non riescono a comprendere la vena sarcastica di una parodia e del pensiero sociale) e non per ultimo il divertimento di tutti! La notizia è apparsa anche sui quotidiani online e cartacei.

È sparitu
È sparitu parodia

È sparitu: le curiosità

Curiosità 1: nel giorno 1 delle riprese, entravano nel locale chiuso per turno, persone a chiedere la birra al bancone, ignare di 2 telecamere, 2 faretti, tavoli spostati, sedie ammucchiate e una venticinquina di persone tra insegnanti, ballerini e comparse. Stavamo girando le scene con una barista fake in piedi sopra una cassetta per aumentarne l’altezza; i clienti vedendo la mancata risposta alla richiesta di una birra uscivano amareggiati sbuffando: “Non se po beve manco na’ virra!”.

Curiosità 2: la “smanicata” a scacchi era introvabile nei negozi locali, pertanto è stata acquistata una camicia a maniche lunghe da Terranova a 15.99€ e depauperata manualmente, mediante forbici, delle inutili maniche.

Curiosità 3: i tatuaggi sono finti, si chiamano Tattoo Arm Sleeves. Farli veri costava troppo in termini di tempo/danaro e per un video non valeva la pena.

Curiosità 4: riferimenti storici al regime fascista, propaganda e guerra d’Etiopia. Perché? Un monito per non dimenticare la storia, quello che è successo può riaccadere? Molti sono morti per la nostra libertà e non dobbiamo mai dimenticarlo. Questo è un periodo storico dove si stanno riacutizzando i fenomeni di odio ed estremismo (cosa che accade e che è accaduta ad ogni fase storica di non crescita del PIL e stagnazione economica). E la democrazia sempre più in bilico: nel 2020 ci sarà un taglio dei parlamentari accettato e osannato da coloro che credono nella demos (controsenso emblematico).

Curiosità 5: il video è arrivato alla posizione 50 dei video di tendenza su Youtube Italia in maniera organica, senza sponsorizzazioni, senza una comunicazione dietro, senza agenzie.

Video backstage

Sotto le riprese di una parte del backstage:

EFFETTUA L’ACCESSO PER VEDERE IL VIDEO

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