È morto Andrea Ghiselli – Addio ad Andrea Ghiselli, il volto saggio della nutrizione. Medico e specialista in Scienza della Nutrizione, per decenni all’Inran, Andrea era una mente raffinata, curiosa e sapiente. E uno dei più grandi estimatori della dieta mediterranea.
È morto il nutrizionista Andrea Ghiselli
Se n’è andato a 70 anni martedì 20 febbraio 2024 a Roma. Che malattia aveva il nutrizionista Andrea Ghiselli? Secondo quanto riportato dalle testate giornalistiche, era stato ricoverato per una malattia che non sembrava fosse grave ma poi è morto.
I post contro i no-vax
Andrea Ghiselli con un post Facebook il 12 novembre 2023 scriveva:
Aumento esponenziale di danneggiati da no-vax. Dopo avere letto i post dei no-vax alcuni presentano una sintomatologia riferibile a stordimento e vertigine. I più sensibili cominciano a ridere e non riescono a smettere. Anche traumi da caduta, per le persone che cascano dalla sedia dalle risate e che si tengono la pancia che diventa sempre più dolente. C’è addirittura chi è costretto al pannolone perché si spiscia dalle risate. E allora? NESSUNA CORRELAZIONE?
Considerazioni personali sulla tematica
Non bisogna deridere chi la pensa diversamente soprattutto se sono in minoranza.
Ora tutti i no-vax, danneggiati da vaccino e coloro che definiva “no-brain” (senza cervello) stanno iniziando a commentare e si sta scatenando l’ondata che inneggia al karma. Post invecchiati male dal sentore provocatorio che hanno sortito l’effetto voluto post mortem. La provocazione è stata accolta ma questa volta non c’è più diritto di replica per mancanza dell’interlocutore e questo da sfogo al black humor.
Come dire: chi di ironia ferisce, di ironia perisce. Quel post, a nostro avviso, era fuori luogo e con quel tone of the voice schierato si prendeva beffa non solo dei no-vax ma anche dei danneggiati da vaccino. Ora che arriverà la valanga di commenti tutti diranno che sono inopportuni: beh, anche la provocazione lo era! L’effetto valanga poi non lo fermi più.
Forse bisognerebbe essere meno provocatori e più aperti al dialogo senza scontri perché oramai teniamo traccia ovunque di qualsiasi cosa. Bisognerebbe parlare meno e riflettere di più senza inveire su chi non la pensa come noi. È facile e conveniente schierarsi sempre con il pensiero dominante senza tener mai conto del pensiero delle minoranze. Essere mainstream fa comodo, ma essere comprensivi è un’altra cosa.
Il vero intellettuale ha una cultura capace di ascoltare il pensiero minoritario e non è da tutti. Si può anche non condividere un pensiero minoritario ma non per questo lo si deve sbeffeggiare continuamente. Dai oggi, dai domani, poi la corda si rompe…
La Sacra Bibbia e l’ammonimento sul giudizio
Come è scritto nella Sacra Bibbia:
“Non giudicate, per non essere giudicati
perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati,
e con la misura con la quale misurate sarete misurati.”
La satira non sta mai con la parte dominante
Ricordatevi questa frase come il vostro nome perché è un modo per capire chi fa satira da chi lecca le natiche. È questa la grande differenza tra l’ironia a scopi di satira e l’ironia banale e sciatta.
Come disse il comico/attore e libero pensatore Giorgio Montanini:
“Un artista non può mai schierarsi con la parte dominante
anche se la pensa come la parte dominante.
La sua opera artistica dovrebbe essere quella di essere da antagonista
e mettere in evidenza le contraddizioni all’interno dello stesso pensiero. “
Invece, abbiamo visto il non comico Rosario Fiorello cavalcare l’onda del pensiero dominante con un’ironia veramente subdola e offensiva al fine di leccare il più possibile per poter lavorare. Ironia banale e sciatta, deplorevole perché pagata con i soldi del canone RAI di tutti. Non ve lo ricordate? Vi rinfreschiamo:
Fiorello servo del sistema #rai
— Seremailragno.com™ (@seremailragno) February 16, 2024
Noi non dimentichiamo sta pagliacciata! #TuHaiFirmatoUnaLiberatoria pic.twitter.com/lztUkki1ED
La legge del Karma
La legge del karma, si sa, regola l’universo e le nostre vite avvalendosi di un principio semplicissimo: tutto ciò che fai, tornerà a te nella forma in cui meriti.
Oltre ad insegnarci la pazienza, questa teoria basata sulla legge causa effetto, ci ricorda che con il tempo saremo ricompensati per le buone azioni commesse e l’amore condiviso o al contrario, ci farà scontare il male e le cattiverie compiute.
Considerazioni sulle ricerche scientifiche
La ricerca parte dai dati per poterli trasformare in informazione
L’ironia post mortem: un nuovo filone social
I social hanno aperto un nuovo filone del black humor: quello dell’ironia post mortem. Tipicamente funziona così:
1) la persona in vita sostiene con forza una tesi dominante e fa di tutto per scardinare, sbeffeggiare, deridere la corrente di pensiero opposta. I post vengono letti dalle persone anche quelle che la pensano diversamente ma che magari evitano di commentare.
2) la persona poi scompare, ma i post restano e spesso sono un beffardo destino che anticipano, profetizzano o addirittura si contrappongono alla tesi stessa. Vuoi il caso, vuoi il destino o vuoi altro…
3) a questo punto arrivano coloro che commentando fanno notare come la tesi sostenuta non era poi così forte date le circostanze e si apre lo scenario black humor con tutte le deviazioni del caso. I sostenitori della tesi dominante entreranno in gioco per difendere l’ormai deceduto interlocutore rimasto senza difesa e tale spaccatura spinge l’algoritmo che alimenta ancor di più l’odio, il rancore, la rabbia, la negatività dell’essere.
Nel web vincono gli argomenti divisivi perché le piattaforme sono state ingegnerizzate appositamente. Una grande responsabilità la hanno proprio le multinazionali americane che sanno come l’odio trattenga più dell’amore: e trattenere un utente sui social significa fargli vedere più pubblicità, ergo incassare più soldi dalle inserzioni.
Alla fine dei giochi non ci saranno né vincitori né vinti sul dibattito ma l’unico che avrà sicuramente guadagnato sarà: Mark Zuckerberg.
E tu come la pensi?
È il tuo momento, condividi questo elaborato se la pensi come noi perché questo forse sarà uno dei pochi articoli online che non è schierato con il pensiero dominante ma che dice le cose con una prospettiva intellettualmente onesta perché non è a libro paga in una struttura piramidale.
Forse sarai anche stupito al termine di questo articolo di leggere qualcosa che avresti sempre voluto trovare scritto ma che i mass media non hanno mai avuto le p**le di scrivere.
Immagino anche la faccia stupita e disgustata degli addetti di settore avvezzi al pensiero dominante che si sono ritrovati a leggere questo pezzo dove non possono mettere le mani. Se siete qui non è un caso: è perché siamo più strutturati e credibili di voi. Siamo artisti dell’informazione. Ormai le vostre testate cadono a pezzi, nessuno le legge più perché avete perso la dignità proprio durante la pandemia e vi siete autodistrutti cercando di asservire il sistema piramidale del potere.
Secondo voi bastava firmare una liberatoria per scaricare le colpe ed avere la coscienza pulita? La maggior parte hanno firmato perché costretti non per volontà, è ben diverso. E poi vi dicono “non eravate obbligati”, certo perché avete fatto di tutto per fare in modo che ci fosse una costrizione, che equivale all’obbligo. Una subdola costrizione con ricatto = obbligo -> o firmi la liberatoria e ti vaccini o non lavori. Cavie sotto ricatto costrette alla firma: bella idea di democrazia!
Ed ora tutti i danneggiati da vaccino chi li tutela? Chi da loro la voce? C’era e c’è poco da fare ironia.
I dissidenti li etichettano come complottisti perché non sanno argomentare e giustificare morti, effetti avversi e danneggiati. Non lo sanno perché le cavie vanno studiate e serve tempo, mentre si prova ad insabbiare e depistare.
Libertà di espressione
Esercitare la libertà di espressione è diventato sempre più difficile per questo bisogna studiare nuovi mezzi di comunicazione per rimanere indipendenti e liberi sia dalla stampa controllata che dalle piattaforme americane dove regna la censura, lo shadowban, cancel culture, la manipolazione e l’indottrinamento. Seremailragno.com, la voce della controinformazione, dalla parte delle minoranze, dalla parte della morale!
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