Nell’articolo precedente vi avevamo parlato dell’iniziativa benefica per l’ospedale di Fermo lanciata da Valentina di Croce medico di 29 anni che lavora a Londra in pronto occorso ma con il cuore nel fermano.
“Con il sostegno di tutti abbiamo superato la soglia dei 40.000 euro, ma la raccolta deve continuare poiché l’emergenza non è finita.
Grazie alle donazioni di tutti voi siamo riusciti a raggiungere una somma sufficiente all’acquisto di macchinari. L’ospedale ha esigenza di acquistare strumentazioni, e per rendere più efficienti le spese e per sapere cosa fosse necessario ci siamo interfacciati con l’Ing. Elisa Bitti che ha indicato gli strumenti utili e relativi fornitori per l’acquisto di materiale indispensabile in questo momento all’ospedale.
L’Ing. Elisa Bitti è la dirigente dell’UOC Ing. Clinica dell’Area Vasta 4 di Fermo, e su sue puntuali indicazioni si procede all’acquisto di un videolaringoscopio, uno strumento utilizzato per le intubazioni più complesse. Dove vanno a finire i soldi delle donazioni?
La raccolta ha lo scopo di donare al reparto di rianimazione dell’Ospedale di Fermo strumentazioni utili per la cura dei cittadini del comprensorio colpiti da coronavirus.
Poiché i fornitori dei macchinari da acquistare sono diversi e di ditte diverse, i pagamenti dovranno essere necessariamente più di uno.
Per rendere le transazioni più sicure possibili e soprattutto più trasparenti, ho scelto il notaio Francesco Ciuccarelli il cui studio notarile è situato a Fermo, per la custodia e la tutela delle somme raccolte e l’effettuazione dei relativi pagamenti”
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