. Piste di ghiaccio e cannoni sparaneve: un grave danno ambientale

Ogni anno si parla di: crisi climatica, crisi idrica, necessità di riduzione delle emissioni, riduzione dei consumi e sprechi d’acqua ma ogni anno si continua a fare le stesse stupide cose degli anni precedenti.

Due tra gli esempi più eclatanti che vediamo durante la stagione invernale sono dati dalle piste di ghiaccio allestite dai vari comuni e dai cannoni sparaneve delle località sciistiche. Ma di che numeri stiamo parlando a livello di emissioni e spreco d’acqua? Numeri giganti, intollerabili, assurdi!

– Una pista di pattinaggio all’aperto di medie dimensioni (200 metri quadrati) consuma durante il periodo invernale qualcosa come 19.000 litri d’acqua, immette nell’atmosfera 5,5 tonnellate di CO2 e ha un consumo di energia equivalente a quello di più di 600 abitazioni.

– Secondo il WWF, per alimentare i cannoni sparaneve che, in opportune condizioni meteorologiche trasformano una certa quantità d’acqua in neve, ogni anno vengono impiegati circa 95 milioni di metri cubi d’acqua e 600 GWh (GigaWattora) di energia, per una spesa di minimo 136.000€ per ettaro di pista, ma che triplica con i nuovi costi dell’energia.

Allora perché ogni anno si continua a fare gli sbagli degli anni precedenti?
Due sono le risposte: quella della “monetizzazione economica” e quella del “si è sempre fatto” che giustifica in maniera inconscia le scelte più scellerate al mondo, con un concetto di entertainment aberrante.

Ed ogni anno arriva puntualmente il sindaco paladino dell’ambiente e della riduzione delle emissioni che pubblica la foto della pista di ghiaccio in allestimento in piazza. Complimentoni per la coerenza! Si può riempire una piazza anche in maniera eco-friendly senza questi sistemi artificiali ad altissimo impatto ambientale che ricadono sulla vita di tutti i giorni. E rinunciare alla settimana bianca per amore dell’ambiente è chiedere troppo a certi individui radical chic.

Ti vendono i biglietti dell’illusione ghiacciata infischiandosene degli effetti sull’ambiente perché non è un loro problema (pensano), infatti è un problema di tutti.
Non dovrebbe esistere un partito politico specifico che debba occuparsi di ambiente perché l’ambiente è un problema comune di ogni partito, non un’ideologia di parte. Cosa facciamo mettiamo le piste di ghiaccio e gli sparaneve poi togliamo ai cittadini l’acqua di notte e riduciamo loro i consumi dei loro contatori perché c’è la crisi idrica ed energetica? Sarebbe da pazzi!

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Da Redazione Online

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