Pastiglie freno vetrificate? Qual’è il significato? Il materiale d’attrito della pastiglia freno sulla vostra bicicletta appare vetrificato con una superfice lucida riflettente e magari avete strani fischi in frenata con riduzione del potere frenante? In gergo tecnico ci troviamo dinanzi ad un probabile “brake fade”.
Pastiglie freno vetrificate: cause e problematiche
Le cause potrebbero essere:
- Surriscaldamento delle pastiglie per lunghi intervalli di tempo (esempio lunghe discese senza frenare a tratti)
- Frenate eccessivamente severe durante la fase di assestamento
L’effetto è una diminuzione delle prestazioni dei freni con conseguente maggior pericolo per la sicurezza del ciclista. Ecco il motivo per cui dovete capire in primis quali pastiglie montate, come preservarle, come controllarle, come manutenerle e come sostituirle.
E mi raccomando: evitate il contatto con oli di qualunque tipo sia con la pastiglia che con il disco!! Utilizzate l’apposito spray di pulizia dischi come lo Svitol.
Pastiglie freno vetrificate – Vetrificazione: cos’è?
La pastiglia vetrifica quando è sottoposta a temperature eccessive per tempi prolungati, come un uso intenso per il quale essa non è pensata. La pastiglia freno è composta da materiale collante (come la malta per il cemento) e da parti polverose più dure (come la sabbia nel cemento).
Il collante è materiale termoindurente, derivato dal petrolio, il resto è polvere metallica.
Ora nell’attrito con il disco della pastiglia si genera calore, che se molto alto (frenate lunghissime e frequenti come nelle discese di montagna) può modificare le caratteristiche del collante del ferodo (la parte frenante della pastiglia) rendendolo molto duro.
A questo punto invece che far scorrere via la polvere metallica della pastiglia la tiene lì a mangiare il disco. Oltre ad una riduzione del potere frenante può causare un forte stridio a contatto con il disco. Pertanto, quando si hanno questi segnali è bene smontarle dalla pinza e controllarle.
Evitare le pastiglie freno vetrificate
Per evitare la vetrificazione, fare frenate corte e non lunghe, oppure utilizzare le pastiglie sinterizzate (vedremo sotto quali sono).
Rimedio post pastiglie freno vetrificate
- Se il componente presenta un aspetto lievemente vetrificato poggia un pezzo di carta vetrata (possibilmente fine) su un tavolo o a terra (superficie liscia in modo da avere planarità) e strofina le pastiglie fin tanto che la parte vetrificata non viene via
- Qualora invece sia presente un aspetto sensibilmente vetrificato è necessario sostituire le pastiglie freno
- È bene controllare sempre anche le condizioni del disco
Pastiglie freno organiche
Le pastiglie freno organiche per bici hanno lo strato di materiale che va a contatto con il disco composto di materiale organico. Come tutte le pastiglie, una parte è costituita dai materiali leganti, quelli lubrificanti e infine gli abrasivi.
Invece, le fibre sono organiche. Ciò vuol dire che nella loro costruzione sono impiegati materiali quali la gomma naturale, il carbonio o il kevlar (nelle pastiglie di ultima generazione), e resine. Le pastiglie organiche sono studiate per avere una maggiore potenza frenante a freddo, perché la tenera composizione della pastiglia fa si che questa aderisca fin da subito perfettamente al disco. Anche se con l’aumentare delle temperature la pastiglia tende a perdere l’efficienza della frenata.
Le caratteristiche di queste pastiglie sono:
- Costo in genere più basso
- Elevata potenza frenante a freddo: la pastiglia morde subito sin dalle prime frenate
- Bassa resistenza al surriscaldamento: le pastiglie tendono a vetrificarsi con il calore, diventando dure e lucide e non frenando più come devono
- Durata più bassa, il ferodo si usura più velocemente
- Scarsa usura dei dischi, a meno che non si vetrifichino le pastiglie
Pastiglie freno sinterizzate
Le pastiglie sinterizzate per i freni invece hanno una composizione strutturale diversa. Al di là dei materiali utilizzati per la parte a contatto con le pinze, cambia quella a contatto con il disco. La pastiglia viene ottenuta per sinterizzazione (da qua il nome del tipo di pastiglia), ossia un processo che unisce diversi metalli fino a formare un blocco unico e compatto. Questo tipo di pastiglia è anche detto ‘semi-metallico’ perché ha una mescola quasi totalmente composta da metalli, e anche da alcune parti organiche. Le pastiglie metalliche, invece, sono composte esclusivamente da metalli. Generano la massima efficienza di frenata solo una volta riscaldate.
Le caratteristiche di queste pastiglie sono:
- Costo in genere più alto
- Limitata potenza frenante a freddo, la pastiglia deve entrare in temperatura per frenare come deve, quindi alle prime frenate potremmo sentire il freno meno efficace
- Ottima resistenza al surriscaldamento: per quanto sia possibile cuocere anche le pastiglie semimetalliche, bisogna mettersi di impegno. Queste pastiglie per la loro composizione (poca resina, molto metallo) non risentono più di tanto del problema della vetrificazione, mantenendo ottime prestazioni anche sotto stress
- Durata maggiore in quanto il ferodo si consuma più lentamente
- Causano una maggior usura del disco essendo più “aggressive”
Differenza e quale scegliere?
La differenza principale sta, ovviamente, nella composizione. Quando vengono montate, ciò che cambia sono la potenza di frenata e l’usura del disco. La scelta varia a seconda dell’utilizzo.
Le pastiglie organiche sono fatte per aderire bene al disco ed offrono la massima potenza frenante a basse temperature. Tuttavia, se messe a contatto con dischi dalla forma non regolare, come per esempio, dischi non rotondi o con delle scanalature, queste si consumano molto in fretta. La loro composizione abbastanza morbida fanno si che il disco non si rovini facilmente. Quando si alza la temperatura perdono parte della loro efficienza di frenata.
Le pastiglie sinterizzate invece sviluppano la massima potenza frenante alle alte temperature, mentre non sono il massimo a freddo. Per generare la massima potenza frenante il metallo presente nella pastiglia richiede di riscaldarsi e quindi dilatarsi per poter aderire bene al disco. Queste pastiglie sono fatte per essere montate anche su dischi dalla forma irregolare. Le scanalature sul disco servono a creare maggiore aderenza durante la frenata e quindi più forza di frenata. Su dischi regolari o che sono sempre a freddo i metalli presenti tendono solo a consumare più in fretta il disco.
Pastiglie freno vetrificate
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