L’America è una superpotenza perché ha un esercito di persone pronte ad accanirsi contro coloro che portano alla luce i loro crimini di guerra. E questo lo dice la storia.
I servizi segreti ti si mettono alle calcagna e ti distruggono.
Julian Assange
Julian Assange quando era caporedattore di WikiLeaks ha aperto gli occhi al mondo sul “modello di democrazia americano”. È visto come un nemico oppositore da eliminare proprio come la Russia ha fatto con l’oppositore politico Navalny.
L’America vuole l’estradizione di Assange per finirlo definitivamente. Tutto dipende da come andranno le due udienze cruciali all’Alta Corte britannica.
Gli Stati Uniti sono un paese in cui Julian rischia, almeno sulla carta, una condanna fino a 175 anni di carcere per aver a suo tempo divulgato attraverso WikiLeaks (e in parte tramite grandi testate giornalistiche internazionali come il New York Times o il Guardian) 700.000 documenti riservati (autentici) relativi ad
attività militari e diplomatiche degli Usa, inclusi crimini di guerra attribuiti alle forze americane in Afghanistan e Iraq.
Cittadinanza onoraria a Julian Assange
Il Comune di Bologna conferirà la cittadinanza onoraria a Julian Assange: lo ha deciso l’ultimo Consiglio comunale, votando l’ordine del giorno con 32 voti favorevoli
I crimini di guerra americani vengono nascosti
Namir Noor-Eldeen era un fotografo di guerra iracheno per Reuters. L’uccisione del fotografo Namir Noor-Eldeen e del suo autista Saeed Chmagh avvenne il 12 luglio 2007 in un quartiere sud-est di Baghdad. Il video diffuso 3 anni più tardi da WikiLeaks mostra la prima scarica di proiettili sparata contro il gruppo, che stava solo camminando per la strada, seguita da altri attacchi contro un guidatore iracheno che si era fermato per soccorrere alcuni dei feriti. Veramente l’equipaggio dell’elicottero Usa Apache aveva scambiato un teleobbiettivo per un lanciarazzi?
Il racconto di WikiLeaks
5 aprile 2010 10:44 EST – WikiLeaks ha pubblicato un video riservato dell’apparato militare statunitense che mostra l’uccisione indiscriminata di oltre una dozzina di persone nel sobborgo iracheno di New Baghdad, inclusi due giornalisti della Reuters.
Reuters ha cercato di ottenere il video attraverso il Freedom of Information Act, senza successo dal momento dell’attacco. Il video, girato dal mirino di un elicottero Apache, mostra chiaramente l’uccisione ingiustificata di un dipendente Reuters ferito e dei suoi soccorritori. Sono rimasti gravemente feriti anche i due bambini coinvolti nei soccorsi.
I militari non hanno rivelato come siano stati uccisi i dipendenti della Reuters e hanno dichiarato di non sapere come siano stati feriti i bambini.
Dopo le richieste della Reuters, l’incidente è stato indagato e l’esercito americano ha concluso che le azioni dei soldati erano conformi alla legge sui conflitti armati e alle proprie “Regole di ingaggio”.
Di conseguenza, WikiLeaks ha pubblicato le Regole d’ingaggio classificate per il 2006, 2007 e 2008, rivelando tali regole prima, durante e dopo gli omicidi.
WikiLeaks ha pubblicato sia il video originale di 38 minuti che una versione più breve con un’analisi iniziale. Ad entrambe le versioni delle trasmissioni radiofoniche sono stati aggiunti i sottotitoli.
WikiLeaks ha ottenuto questo video e documenti giustificativi da un certo numero di informatori militari. WikiLeaks fa di tutto per verificare l’autenticità delle informazioni che riceve. Abbiamo analizzato le informazioni su questo incidente da una varietà di fonti. Abbiamo parlato con testimoni e giornalisti direttamente coinvolti nell’incidente.
WikiLeaks vuole garantire che tutte le informazioni trapelate che riceve ricevano l’attenzione che meritano. In questo caso particolare, alcune delle persone uccise erano giornalisti che stavano semplicemente facendo il loro lavoro: mettere a rischio la propria vita per riferire sulla guerra. L’Iraq è un luogo molto pericoloso per i giornalisti: dal 2003 al 2009, 139 giornalisti sono stati uccisi mentre svolgevano il loro lavoro.
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