Viviamo in un epoca pompata, dove l’estetica spinta, ha sovvertito tutti gli schemi. L’apparire è un’ossessione. Il “to be or not to be” da dilemma si è tramutato in certezza e ovunque vi giriate noterete i not to be. Ma cosa ha spinto il genere umano a tutto questo? Perchè ci siamo venduti l’essere per osannare l’apparire? La risposta a mio avviso la possiamo trovare osservando le scimmie. Questi animali, nostri parenti stretti, si comportano proprio come noi, in un ecosistema diverso dal nostro tanto da far sorgere il dubbio sulla nostra effettiva evoluzione. Le scimmie imparano imitando. Applicano niente popò di meno che il metodo scientifico sperimentale, il cui primo punto fondamentale è proprio l’osservazione. Questo fenomeno di apprendimento per imitazione studiato dalla teoria dell’apprendimento sociale si è trasmesso anche al genere umano. Ora nel disquisire arriviamo al punto cruciale della differenza uomo-scimmia. L’uomo a differenza della scimmia dovrebbe avere una capacità assoluta di pensiero atto a porsi delle domande su ciò che è giusto e ciò che non è giusto imitare.Infatti mentre nel caso delle scimmie i comportamenti sono istintivi, naturali,positivi salvo rare eccezioni, nel caso dell’uomo questo non accade. Ecco quindi l’effettiva differenza, le maggiori sinapsi, il numero più elevato di collegamenti,un cervello più sviluppato dovrebbe e sottolineo dovrebbe fornirci una capacità notevole nel discernere ciò che è giusto.Questi collegamenti purtroppo vengono sabotati continuamente da spot televisivi, film, programmi, show, tutti sistemi di distrazione di massa con lo scopo fondamentale di distrarre l’uomo dal pensiero. Quello stesso pensiero che scaturì in Newton la domanda sulla gravità quando gli cadde in testa la mela. Torniamo allora all’estetica, all’amor del bello. L’estetica è un “arma” pericolosa, da maneggiare con cura. L’estetica pompata soprattutto del genere femminile ha distrutto milioni di cervelli maschili. La bellezza naturale della donna è stata soppiantata da una bellezza artificiale. Oggi è difficile incontrare donne eccessivamente brutte per via del camuffamento. La cosmesi ha fatto passi da gigante e i trucchi non hanno questo nome a caso. Il trucco sortisce lo stesso effetto di un trucco da palcoscenico.Il trucco è usato dal mago per ingannare lo spettatore e illuderlo anche se consapevolmente. Ma la consapevolezza viene spesso distorta e annebbiata dall’effetto stesso del trucco.Così si è più portati inconsciamente a credere più nella verità del trucco piuttosto che all’inganno dello stesso. Insomma la distorsione della realtà ha portato alla creazione di un mondo parallelo in cui tutti vogliono rifugiarsi per sopperire quei difetti del mondo reale. Questi due mondi li possiamo chiamare mondo conscio e mondo inconscio.Questo è quello che siamo divenuti. Per combattere ciò va usata l’arma più efficace al mondo: la consapevolezza. La consapevolezza di quello che siamo,del nostro essere. La consapevolezza che se vogliamo migliorare noi stessi non è per assomigliare a qualcuno.
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