Questo articolo è per la rubrica Scostume&Società dove si parlano di temi attuali di interesse sociale. Sin dalla notte dei tempi molte discoteche applicano tecniche di marketing truffaldine che non vengono mai sanzionate da chi di dovere. Ciò che pubblicizzano nei loro social e flayers infatti non corrisponde ai loro reali comportamenti, penalizzando i clienti per avere maggior pecunia.
Locali pieni oltre il dovuto, mancanza di assidui controlli delle forze dell’ordine, sicurezza precaria, costi sempre più alti, file sempre più lunghe, aria spesso irrespirabile e non correttamente filtrata, risse non opportunamente spente sul nascere. La strage della discoteca Lanterna di Corinaldo è stato un fatto che poteva essere sicuramente evitato e non è stato per niente da lezione. Dopo le morti ricominciano i controlli ma solo per un po’, poi si ritorna alla “normalità”. Purtroppo c’è un buco sociale mai colmato.
Le discoteche non rispettano e non tutelano i giovani
Spesso si da la colpa ai giovani di non riuscire a divertirsi quando i primi ad essere colpevoli sono ben altri. Un vizietto diffuso dei gestori di club e discoteche è sicuremente quello dell’ingresso. Ai clienti si manca di rispetto per questioni prettamente economiche e disorganizzative.
I ragazzi vorrebbero entrare prima nelle discoteche ma viene loro impedito dalle direzioni dei locali. Un po’ per strategia di marketing, un po’ perché ci sono i tavoli da sistemare dove si sono fatte le cene. Ma l’aspetto più inquietante sono le liste sconto per chi entra prima di un certo orario. In realtà spesso, questo sconto o ingresso libero derivante dal nome in lista, viene rispettato solo per pochi minuti e poi basta, per far pagare più del dovuto a chi non riesce ad entrare in tempo pur essendo arrivato molto in anticipo.
Far aspettare i ragazzi fuori dai locali in fila per molti minuti crea anche problemi di salute per via del freddo con conseguenti raffreddori, mal di gola, febbre, ecc. L’ingresso va garantito a tutti a partire dall’orario definito dalle campagne pubblicitarie. Non si può prendere la scusa del guardaroba che deve smaltire il carico. Il guardaroba deve essere disponibile in qualsiasi momento e non relegato all’ingresso/uscita. In realtà la fila ha un duplice scopo. Il primo come abbiamo detto è per evitare che molti entrino con la lista non pagando o pagando molto meno, il secondo è l’aspetto “pienone” che viene subito percepito da coloro che passano da quelle parti stimolando all’ingresso. Insomma, la fila crea hype ed aspettativa, ovvero desiderio.
Cosa dicono i ragazzi? Diamo spazio a loro ed ascoltiamoli
Leggiamo alcune delle recensioni lasciate proprio dai giovani che le frequentano per dare loro voce e spazio in capitolo. Infatti, questa storia si ripete da sempre e tutti l’hanno vissuta nelle varie epoche moderne:
Cambio la mia recensione da 5 stelle.
Ieri, sabato, ingresso gratuito fino a 00.30.
Passiamo davanti al locale a 00.04 e non c’era nessuno davanti (poi scopriamo perché NON FACEVANO ENTRARE). Tempo di trovare parcheggio, arriviamo a 00.15 e si era formata la fila. La fanno scorrere solo per qualche minuto (di poco) e a 00.23 smettono!! NESSUNO ENTRA PIU’ FINO A 00.36! Un quarto d’ora ad aspettare fuori e per cosa? Per la loro strategia di marketing! Non è assolutamente corretto. Non potete dire “INGRESSO GRATUITO ENTRO 00.30” se aprite le porte a 00.15 e le chiudete prima di 00.30! Il locale addirittura era vuoto!
Siamo arrivati a pagare 17€ (esagerato pure qui, prezzo alzato). Capisco che c’è l’inflazione, ma è troppo. La sentiamo pure nelle tasche nostre. Almeno 10, o allungare l’entrata entro l’una.
SCORRETTISSIMI.
Dopo l’esperienza di qualche settimana fa, mai più in questo locale.
20/25€ di ingresso per non avere neanche la consumazione, 5€ di guardaroba (prezzo mai visto in nessuna discoteca della zona), bagni già in condizioni pessime a inizio serata, discoteca trascurata in tutto e piena di ragazzini che non sanno comportarsi e buttafuori che quasi non intervengono davanti a una rissa. PESSIMA, veramente PESSIMA per tutto.
Sull’evento Facebook di una serata (capodanno) era specificata chiaramente la formula di ingresso ovvero x€ prima di mezzanotte e y€ dopo la mezzanotte. Nella realtà si é fatta volutamente attendere la folla al freddo (prima dell’ingresso) che era arrivata prima della mezzanotte non permettendo l’ingresso al locale. Questa strategia di marketing volta solo al guadagno sulla pelle di normali ragazzi che vogliono divertirsi, giustamente pagando, non mi va giù perché non è coerente con quanto definito nei vostri social. Non é con l’inganno che si monetizza ma con il rispetto nei confronti dei clienti che portano il denaro. Se fosse stato il primo anno beh ci si passava sopra ma data la vostra esperienza non credo proprio che sia stata una cosa imprevedibile ma bensì una cosa su cui molte discoteche marciano. Quindi alla fine mi sono trovato male perché sentivo molto freddo e me ne sono andato via deluso ed incazzato. Avete perso i miei soldi ma non vi importerà nulla però vi rammento che non ci si comporta in questo modo a livello di comunicazione. Grazie per l’attenzione nella lettura, mi auguro per voi che in fututo rispetterete ciò che pubblicizzate come é giusto che un’azienda faccia. Cordiali saluti.
Dopo l’esperienza orrenda che ho avuto ieri.. vedendo ragazze che svengono per mancanza d’aria e per la fila che non scorre per l’uscita, mentre il security si stava a fini la sua sigaretta e un’altro stava all’ingresso che tirava gli schiaffi a chi usciva utilizzando dei termini inappropriate verso i clienti, vi posso solo dire invece di portare un cantante così famoso pensate ad organizzarvi professionalmente e a pensare alla salute di chi ha speso soldi per potervi permettere di andare avanti con l’attività!! PS: quella stella lo messa perché non mi faceva andare avanti.
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