Questo alimento amato da taluni, odiato da altri, rispecchia una complessa filosofia più che di vita direi della vita, davvero eccezionale. Era buio, in casa mancava la cipolla e così uscii fuori per andare a prenderla al più presto.
Una cosa mi era balenata in mente per cena: pane, olio piccante e cipolla. Così presi l’affetta patate ed iniziai a tagliare sottilmente piccole rondelle poco geometriche. Già affettare la cipolla è un gesto “estremo”, infatti inizi lentamente e delicatamente senza tanta difficoltà ma al procedere le cose diventano complicate,ti inizi a commuovere, la cipolla ti fa sentire la sua presenza sempre più appassionatamente mentre tu continui imperterrito ad affettarla come se non ci fosse un domani. Più lei svanisce dalla forma solida alla forma “affettata” e più si avvicina il tuo dito alla lama affilata, e basta una piccola disattenzione che il fetta patate che di solito non taglia un “pene” ti affetta il dito come se ci fosse un bisturi medico a posto della lama,per la serie “quando non deve tagliare ecco che taglia a manetta!”. E mentre affetti cercando di rimanere concentrato, ti balenano in mente strani paragoni.
La delicata e sottile linea che separa la cipolla tra il bene ed il male, il compromesso che devi accettare per poter assaporare il gusto di questo alimento cosi’ contraddittorio. Ti fa piangere, ti fa rischiare le dita, ti lascia un’alito di merda ma al contempo ti da qualcosa di nuovo, come se quella pesantezza regalasse immense soddisfazioni e appagamento dei sensi. E allora la morale della cipolla è che bisogna sempre trovare un trade-off ,come nella vita reale. È un alimento che racchiude in se il bene ed il male, il piacere e il dispiacere, la delicatezza e la pesantezza e tutte le dualità che la vita ci riserva come l’amore e l’odio, la guerra e la pace, il rumore ed il silenzio. La cipolla un alimento a strati proprio come il nostro inconscio.
Ha la pellicola fuori colorata e attraente per attirare a se quanti più appassionati della cipolla, ma dentro?? Dentro è bianca, candida e pura, una tinta quasi unita come a dire non sono poi così tanto complicata. È un alimento così bello che ti lascia il suo sapore fino al giorno dopo come se non volesse più lasciarti ed abbracciarti una pellicola di profondo e intenso TI AMO. Ma mai eccedere, mai abusarne o potresti rimanere per sempre racchiuso nella singletudine da alitosi pesante.
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