Il pellegrinaggio Macerata-Loreto è stato umiliato

Il pellegrinaggio Macerata-Loreto è stato umiliato

Eccoci qui a parlare di discriminazione. Ebbene il pellegrinaggio Macerata-Loreto 2022 è stato limitato con un tetto massimo di 2000 partecipanti per via della questione Covid; negli anni passati la manifestazione aveva raggiunto il tetto di all’incirca 100.000 persone. Nel frattempo al pride di Roma se ne sono ritrovate ben 900.000! Quest’anno si è scelto di fare la messa nello Sferisterio di Macerata invece del solito campo da calcio che poteva contenere un numero elevatissimo di persone.

È stato perciò fatto un evento esclusivo in antitesi con i valori cristiani cattolici di INCLUSIVITA’. Queste situazioni fanno riflettere sulla situazione politica, religiosa e sociale di questo paese allo sbando dove essere cristiani cattolici è oramai quasi un’utopia. Forse più che discriminazione si dovrebbe parlare di vera e propria UMILIAZIONE. È chiaro che l’establishment sta spingendo verso una società liquida priva di valori, sempre meno legata alle radici e alle tradizioni perché è più semplice da manipolare e controllare. Il cittadino europeo perfetto deve essere mobile, liquido, globalista, modaiolo, ricco di anti-valori, legato al denaro e fare l’aperisushi.

Dopotutto per finanziare il proseguio di una guerra ed esportare armi questo è quello che serve, non di un cristiano cattolico pacifista. Questo è il punto in cui siamo arrivati, e le accuse della Russia sulla distruzione dei valori occidentali sono più che fondate, negare la realtà sarebbe da stupidi. Stiamo vedendo forse i titoli di coda dell’ultimo pezzettino rimasto delle fondamenta del Sacro Romano Impero? L’impero è stato distrutto parecchio tempo fa, il romano è stato sostituito da anglicismi ed inglesismo, il Sacro è in via di estinzione.

Che le due manifestazioni siano in contrapposizione è testimoniato dal fatto che la bandiera arcobaleno con la scritta pace utilizzata nel Giubileo 2000 sia stata trasformata in simbolo LGBT sostituendo la parola pace, a voler dimostrare la trasformazione, la sfida alla Chiesa, l’anti-cattolicesimo. L’anti-cattolicesimo è sostenuto a grande maggioranza dal mondo dello spettacolo, dell’arte, degli artisti musicali e dell’entertainment in generale. Basti pensare alla blasfemia di Achille Lauro che non ha nulla di artistico ma molto di dissacrante per fare ascolti e raggiungere il successo in maniera più facile.

CHIEDIAMO LA RISONANZA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE PER IL PELLEGRINAGGIO MACERATA-LORETO

Il pellegrinaggio Macerata-Loreto di importanza storica e partecipativa non è stato considerato a livello nazionale praticamente mai, nessuna importanza per le tv sia nazionali, solo qualcosa a livello locale ma molto blando (per esempio TV2000 non hanno trasmesso la parte importante della pre-messa). La pre-messa si è ridotta ad una semplice live streaming su YouTube impedendo alla gran parte del target (anziani e boomer) di vedere l’intera manifestazione per via delle limitazioni nell’uso di dispositivi tecnologici.

Una breve chiamatina (neanche video) del papa non è stata sufficiente ed è sembrata quasi una forzatura doverosa. E così le testimonianze, i racconti, e tutta la narrazione sono passate in sordina perché oramai è quasi finito del tutto il barlume di luce e di speranza in un mondo di tenebre dove a diventare famoso è chi ha più follower, ha fatto il carcere, si è sfondato di coca, ha spacciato ed è diventato un trapper. Qualcuno di Comunione e Liberazione dovrebbe dimettersi perché se il pride di Roma ha avuto più risonanza del pellegrinaggio Macerata-Loreto allora nelle istituzioni religiose di stampo politico c’è qualcosa che non quadra. Forse c’è molta corruzione non solo di denaro ma anche di valori in luoghi dove non dovrebbe mai esserci.

Il pellegrinaggio Macerata-Loreto dovrebbe avere risonanza nazionale ed internazionale perché non rappresenta solamente una manifestazione religiosa ma anche un modo per muovere l’economia turistica di hotel, ristoranti, bar, autobus, ecc. Quindi anche dal lato del business rappresenta un interesse da portare avanti e rendere più partecipe. E il titolo di quest’anno sembra quasi una beffa: “In cammino per chiedere l’impossibile”.
Rendere tutti partecipi era assolutamente possibile come lo è stato per il pride di Roma, invece si è preferita l’esclusività!

COMUNICAZIONE CRISTIANA: VECCHIA E SBAGLIATA, SENZA CAPACITA’ DI INNOVARSI

Poi si dovrebbe parlare di comunicazione religiosa e dell’incapacità di aggiornarsi e rendere partecipe il target giovanile soprattutto a causa della distruzione delle basi dell’ACR (Associazione Cattolica Ragazzi) che insegnava e creava la massa critica di partecipanti giovanili.

E poi i canti che sono delle cantilene completamente sbagliate dal punto di vista della comunicazione, non interessanti all’orecchio, non coinvolgenti, ripetitivi, eccessivamente lunghi e neanche melodicamente belli. Non possono competere con le hit di San Giovanni di Amici che sono su tutte le piattaforme digitali.

Vanno scelti i canti giusti vecchio stile con accompagnamento di chitarra acustica, coro misto a cappella ed applausi auto-fomentanti in stile anni 90′. Vanno coinvolti i preti TikToker che spopolano sui social e vanno fatte delle campagne mirate e targhettizzate. Insomma la Chiesa va completamente riformata, aggiornata, strutturata e totalmente rivoluzionata la campagna di comunicazione canora che è fondamentale per la giusta trasmissione del messaggio cristiano.

Autore

  • Seremailragno Edizioni

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