Ho visto shorts più corti delle mutande di nonna

Ho visto shorts più corti delle mutande di nonna

Le scuole sono finite e i baldi “gioveni” escono in branco nelle località marinare a far baldoria in uno stato di spensieratezza. Ogni anno le ragazzine hanno pantaloncini sempre più corti. Come se i vecchi e cari zampa di elefante fossero stati gambizzati pesantemente da cercatori di avorio incalliti. Tra peccati sempre più originali di ragazzetti dal ciuffo ribelle e ragazzine dalle chiappe strabordanti, si intravedono indiane uscire ricoperte da queste sottospecie di tende colorate ed imbacuccate come il prosciutto cotto in un involtino.

Allora ti domandi cosa sia la normalità. Se esiste una normalità. Sono domande lecite, no? Cos’è normale? Ma non è che io mi vesto a cazzo di cane? Esistono ancora dei genitori in grado di educare la propria prole? O questi nuovi figli generazionali sono il frutto surrogato dello stato “divorzile” di una famiglia disunita? L’educazione civica è morta con la morte della famiglia. Questi poveri ragazzi non vengono più educati! L’educazione ferrea e rigida è solo un vecchio ricordo. Dalla maleducazione nasce la “mala-società”, il periglioso declino.

Se non ci si rispetta, iniziano le guerre. Seguite i vostri figli, vedete chi frequentano, parlategli. Scontratevi con loro prima che sia troppo tardi. Non lasciateli allo stato brado perché apprenderebbero il peggio dal branco cercando di emergere dallo stesso con esempi di negatività. Io li vedo a 3/4/5 anni fare quello che vogliono, salire sopra gli oggetti più disparati dei giochi, correre come se non ci fosse un domani e rompere le cose, mentre i genitori se ne stanno comodamente seduti a fare i loro porci comodi nel caso migliore, nel caso peggiore nemmeno li vedi. Questo a me lacera l’animo, vorrei andare lì e insultarli pesantemente. È proprio vero: la parte migliore di certi padri è fuoriuscita sulle chiappe delle proprie mogli e ha macchiato il materasso.

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  • Seremailragno Edizioni

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