La Regione Marche si fa promuovere da Gianmarco Tamberi ma spesso ci domandiamo se non sia il contrario, ovvero è la Regione Marche a promuovere Gianmarco Tamberi! Dicasi altrettanto per l’ex ct Roberto Mancini, ormai anche ex marchigiano doc.
Roberto Mancini promuove le Marche
La scelta dei personaggi da accostare alla Regione Marche non è mai stata una scelta troppo felice. Basti pensare a Roberto Mancini talmente legato alla regione che è volato via negli Emirati Arabi con un cachet milionario. Ora è sparito dagli spot marchigiani, anche perché l’ultimo è stato in Arabia: “Ho fatto la storia in Europa ora farò la storia in Arabia Saudita”. PS: Mancini riceve un compenso di 600mila euro per il biennio 2023-2025 per sponsorizzare la Regione Marche, secondo quanto riportato dal Corriere Adriatico. Chissà magari vorrà far atterrare flotte di arabi all’aeroporto di Falconara?
Gianmarco Tamberi promuove le Marche
Ora invece tocca a Gianmarco Tamberi che va ad abbracciare i cuccioli di leone in Sudafrica e pubblica le foto sui social, promuovendo un turismo non etico e a detta degli esperti addirittura illegale. Da “fai un salto nelle Marche” a fai un salto a farti i selfie con i leoncini in Africa è un’attimo.
L’etologa Chiara Grasso risponde a Tamberi
Oh no!!! Ciao caro. Sono un’etologa (laureata in comportamento e benessere animale) e da anni mi occupo di turismo sostenibile ed etico con la fauna selvatica. Mi hanno segnalato il tuo post e purtroppo devo arrivare a fare la scienziata antipatica. Sicuramente nella tua scelta di visitare questo centro c’è stata una fantastica buona fede che molti altri turisti come te hanno, ma purtroppo c’è ancora molta disinformazione su questi falsi santuari.
Infatti, tantissime nuove inchieste e ricerche scientifiche hanno dimostrato che tutte le strutture in cui sono ospitati animali selvatici in cattività e in cui è possibile interagire con loro non sono veri centri di recupero, questo poiché gli animali selvatici anche se recuperati (sempre che lo siano davvero) e anche se non possono essere reinseriti in natura non devono MAI interagire con l’essere umano. In alcun modo. Una specie selvatica è una specie, infatti, che non ha subito una co-evoluzione con l’essere umano, pertanto ogni tipo di interazione è un’azione innaturale ed insana che esula dal repertorio comportamentale specie-specifico.
Per concludere, quindi, sebbene le tue azioni sono state spinte da buon cuore, purtroppo hai scelto una struttura che ancora sfrutta gli animali, che si maschera da centro di recupero ma probabilmente in realtà, ci specula sopra, soprattutto per la presenza di cuccioli ☹️
Considera che in teoria in Sudafrica da qualche anno sono illegali le farm con i cuccioli di leoni usati per turismo, proprio per gli scandali della caccia in scatola dove i leoni una volta adulti, dal biberon passano direttamente al fucile.
Sarebbe bene non sponsorizzare e legittimizzare questo tipo di turismo.
Grazie per avermi letto, rimango a disposizione se hai ulteriori dubbi 🙂
Scegliere testimonial etici per promuovere le Marche
Gli spot che promuovono le Marche dovrebbero essere fatti da testimonial etici che non siano a braccetto con l’ostentazione spesso di lusso, sfarzo ed assenza di etica. L’immagine di una regione deve essere in mano a personaggi credibili, navigati, con una certa morale (vedi Nerì Marcorè). Qua sembra di promuovere l’ostentazione, l’andarsene in giro per il mondo, invadere territori protetti. Sembra più una regione che promuove i personaggi piuttosto che i personaggi che promuovono la regione.
Pertanto concludiamo con una nostra opinione: Tamberi e Mancini bocciati.
Un plauso a Chiara Grasso per la bacchettata.
Conclusione
La scelta di un testimonial deve essere fatta con cura considerando principi etici e morali che possano identificare la regione con il personaggio ed il personaggio con la regione. Scegliere personaggi spesso al centro dell’attenzione mediatica può essere un’arma a doppio taglio, basti vedere cosa ha combinato la Ferragni con Balocco e la totale perdita di credibilità nei suoi brand ed in quelli che promuove. Un’annata non proprio felice per gli influencer, infatti non va meglio alla Lucarelli e al suo compagno inghiottiti dalla bufera mediatica.
La gestione dell’immagine di una regione è una cosa molto seria e vanno imposti vincoli contrattuali stringenti che se il personaggio viola dovrebbero far saltare gli accordi ed i money, oltre che alla rappresentanza. Insomma, va rivisto il sistema dando spazio più alla meritocrazia con etica invece dei soliti numeri e fama. Con tutto rispetto per Mancini e Tamberi, brave persone per carità.
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