Ferrovia Porto San Giorgio-Amandola: raro documento storico

Curiosità storiche ed archivistiche sul tratto ferroviario Porto San Giorgio-Fermo-Amandola - Esiste un raro documento storico di 13 fogli datato 1903 (VITTORIO EMANUELE III), in eccellente stato di conservazione e proveniente da una collezione privata, contenente la convenzione per la costruzione della ferrovia Porto San Giorgio-Amandola affidata ad Ernesto Besenzanica. Tale documento di 120 anni fa ha grande valore storico ed è un prezioso cimelio da conservare in archivio per la rivalutazione del territorio. La convenzione sulla ferrovia - LEGGI E DECRETI DEL REGNO D'ITALIA 1903 Fra le Loro eccellenze il comm. avv. Nicola Balenzano ministro dei lavori pubblici ed il comm. dottor nobile Ernesto di Broglio ministro del tesoro, per conto dell'amministrazione dello Stato, da una parte de dall'altra il signor cav. Teodori Enrico presidente della deputazione provinciale di Ascoli Piceno, delegato alla stipulazione dalla provincia con deliberazione 22 maggio 1903, allegata in copia alla presente, ed il signor Eugenio Girola procuratore generale e speciale del signor comm. ingegnere Ernesto Besenzanica per conto del quale interviene alla stipulazione in forza dell'atto di procura 2 gennaio 1987 e 23 giugno 1903 che si uniscono parimenti in copia alla presente, Si è convenuto, si conviene e si stipula quanto segue. Art 1. Il Governo accorda all'amministrazione provinciale di Ascoli e per essa al signor ingegner comm. Ernesto Besenzanica che agisce per conto proprio, assumendo l'obbligo di costruire una società anonima entro 5 anni da oggi, la concessione per la costruzione e l'esercizio di una ferrovia economica a vapore a sezione ridotta Porto S. Giorgio per Fermo ad Amandola che la provincia e per essa il detto signor ingegnere comm. Ernesto Besenzanica nella predetta sua qualità, si obbligano di costruire ed esercitare a tutte loro spese rischio e pericolo. POI CONTINUA NEGLI ALTRI FOGLI CHE NON RIPORTIAMO. Ferrovia Porto San Giorgio-Amandola: prima pagina della convenzione del 1903, su gentile concessione del proprietario.