L’American Staffordshire Terrier o Pitbull Amstaff, è una razza canina che si cominciò a selezionare negli Stati Uniti d’America alla fine del XIX° secolo.
La “razza ariana dei cani”
L’Amstaff è un risultato da laboratorio. In maniera simile Hitler tentò con la razza Ariana e le folli teorie del superuomo solo che lui fortunatamente fallì. Forte, potente, aggressivo, genera paura e timore: un supercane che però ogni tanto svalvola e azzanna qualcuno.
Se vi fate un Pitbull non siete poi così diversi dall’ideologia di Adolfo e dai suoi principi, siete inconsciamente dei mezzi nazistelli in cerca di potere, solo che non lo sapete.
Mentre prestava servizio nell’esercito durante la prima guerra mondiale, il futuro dittatore nazista aveva proprio un Pitbull, Fuchsl. Durante un viaggio in treno quest’ultimo però gli venne rubato.
Il giovane Adolf aveva pochi amici. E questo sembra anche per colpa di un carattere spiacevole. Inoltre quasi tutti i suoi conoscenti erano morti in azione (ci troviamo in piena Prima Guerra Mondiale) mentre lui in più di una circostanza era riuscito a scampare miracolosamente alla morte.
Tatuaggi e nazismo
Il nazismo faceva i tatuaggi identificativi ad Auschwitz con codici seriali. Oggi i possessori di Amstaff hanno statisticamente dei tatuaggi: anche questa un’analogia col nazismo. L’ostentazione del potere può passare attraverso un cane forte o una macchina di grande cilindrata, una corona di oro massiccio o i denti diamantati.
Tutte forme di ostentazione puerile di persone tendenzialmente dalla bassa cultura a volte legate al mondo ultrà e/o malavitoso dove le parole rispetto e infame sono inflazionatissime. “Ce vuole rispetto a pezzo de mmerda, nun fa l’infame”
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