Cyber guerra: 5 aspetti della terza guerra mondiale virtuale [parte 1]

Intro: Al giorno d’oggi il web è diventato parte integrante della nostra vita (purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista). Questo significa che dobbiamo conoscere le regole, le trappole, i trucchi e quanto più si possa sapere di questo nuovo mondo virtuale molto spesso sconosciuto nella sua profonda struttura. Dobbiamo conoscere il web non da utenti comuni ma da utenti skillati.

La deviazione sociale

La deviazione sociale verso un uso inconsapevole di alcuni “strumenti” dettata dall’influenza dei media al fine di incrementare l’aberrazione sociale ha portato i teenager (ma non solo) a farsi le foto simulando labbra chirurgicamente rifatte e a postarle ogni due secondi su un social network di nome Instagram al fine di aumentare l’autocompiacimento istantaneo destinato a non perdurare nel tempo e ad avere persino effetti negativi sulla vita reale dove filtrimanipolazioni scompaiono e da super figa virtuale diventi cesso a pedali obeso in meno di 2 secondi. La finzione è un must sempre più in auge e quindi va sfruttata a nostro favore,portando a nostro vantaggio il WWW e questa massa veramente ampia di sociopatici virtuali malati di bit. È una sorta di partita a nascondino giocata nel campo virtuale del mondo globale. Ma poiché il mondo virtuale influenza nettamente quello reale in moltissimi casi e moltissimi aspetti è bene tenere a mente quali siano i nodi cruciali.

La legge della domanda e dell’offerta: il mercato è ovunque

Oggi farsi la foto a culo di gallina non rende più come una volta poiché il mercato è saturo. Chi ha avuto successo con queste foto molto spesso a limite della decenza è perché è entrata nel mercato al momento giusto sfruttando i nodi della comunicazione vecchio stile: “Tira più un pelo di f… che un carro di buoi”! Hanno preparato il campo quando vi era ancora poca offerta e al momento del boom di domanda erano già pronte ad offrire quello che il mercato chiedeva: principalmente tette e culi. Un po’ come quanto succede oggi per i bitcoin di cui si parla tanto. L’ingresso in scena al momento giusto ovvero nell’istante in cui gli altri non sono ancora entrati è uno degli aspetti cruciali riguardanti qualsiasi campo della vita quotidiana. Essere i primi è un vantaggio,del resto anche in questo caso il detto popolare conferma: Chi picchia per primo picchia due volte (il parallelismo dettato dalla saggezza popolare va sempre tenuto in mente in quanto racchiude il succo di molti argomenti importanti). Nel momento del boom di domanda inizieranno ad entrare nuove bocche a culo di gallina nel global market place vedendo il successo dei primi. Il loro comportamento sarà per imitazione come per gli esperimenti fatti con le scimmie, si tenta di entrare in regime concorrenziale. Ps: la scimmia è più intelligente dell’uomo in quanto si comporta come l’uomo avendo però un’intelligenza inferiore. La bravura del sistema moderno di globalizzazione mediatica sta proprio nello spegnere i sistemi cognitivi e rendere l’uomo del tutto simile ad una scimmia senza lume di ragione.

La velocità

Siamo tutti malati di internet, siamo tutti bombardati di informazioni e siamo costantemente monitorati, controllati, osservati, studiati al fine della definizione di un piano di business per le multinazionali. Siamo pedine ingenue della terza globalizzazione mondiale combattuta sul campo virtuale. E la parola chiave di questa terza epoca riguarda i big data. La grande mole di dati viene scambiata in gran segreto tra le varie aziende e costituisce un prodotto preziosissimo negli aspetti decisionali. Tutte quelle informative sulla privacy sono enormi puttanate di facciata per rassicurare l’utente ignaro. Pensate forse che Facebook vi dia un servizio gratuito senza ottenere nulla in cambio?

La velocità nel mondo è aumentata. Perché? Perché i tempi di percorrenza si sono ridotti sempre maggiormente e quindi per percorrere lo stesso spazio oggi si impiega moltissimo tempo in meno rispetto 50 anni fa! Banale direte, banale in effetti. La fisica insegna: Velocità=Spazio/Tempo e questo implica come una riduzione del tempo aumenti la velocità di scambi, di pensiero, di affetti, di azione, di vita (la velocità insieme al clima di incertezza produce stress, malattie e malessere del corpo). L’aumento della velocità è sicuramente un fattore negativo dal punto di vista umano ed etico. Non siamo nati per essere della catene di montaggio, ma siamo nati per vivere il nostro tempo ad una velocità tale da poter apprezzare appieno la bellezza del mondo. Insieme all’aumento della velocità degli scambi sono incrementate le velocità delle ingiustizie, dei furti, dell’inottemperanze,delle corruzioni, ecc… Ogni prodotto/servizio ha dovuto incrementare di velocità per non uscire dal mercato globale. Basti pensare al successo di Amazon. Il servizio di consegna ad altissima velocità è una delle chiavi di volta del colosso sempre più alla conquista del mondo intero (con tutti i suoi lati negativi conquistati con anni di battaglie del socialismo e dai sindacati oggi rammolliti e corrotti dal denaro: riduzione del personale,riduzione in schiavitù, pagamento delle tasse fuori dal paese in cui operano, ecc…)

Il controllo dei dati

Facebook,Instagram e Whatsapp facenti capo ad un unico soggetto di nome Mark Zuckerberg si sono accaparrati una mole di dati e pubblicità impressionante. Potrebbe definirsi un totalitarismo virtuale silenzioso. Questi tre servizi fanno capo a delle aziende private specializzate nella vendita di dati e pubblicità. I dati vengono venduti in gran segreto ad altre aziende,a servizi di spionaggio,servizi segreti,politici e a chi ha il bisogno di perseguire un obiettivo di dimensioni globali. Le pubblicità rappresentano invece il lato lecito della facciata,la punta dell’iceberg visibile a tutti,capaci di far vincere campagne elettorali e spostare assetti politici e macroeconomici. Tutto è registrato, tutto è elaborato e tutto è memorizzato dai server sparsi nel mondo. Ma la cosa più importante è che ogni strumento tecnologico in grado di connettersi al world wide web è diventato una vera e propria arma pronta ad entrare in azione per scalfire informazioni in gran segreto. Non dimentichiamoci la nascita di Internet. Internet nasce al CERN di Ginevra tra il 1990 e il 1991 ovvero da un progetto Europeo dei più grandi scienziati in circolazione. Lo scopo era sicuramente quello di dare un contributo positivo a tutta la comunità. Lasciando da parte il finto buonismo di alcune istituzioni infiltrate nelle comunità, secondo me ma anche secondo quanto dice la storia del ‘900 la ricerca nasce, sotto certi ambiti, per potenziare la tecnologia degli apparati militari. Qualsiasi tecnologia prima di approdare nel mercato comune è stata ampiamente utilizzata in ambito militare: gps, radar, telefoni, telegrafi, computer ,internet stesso, armi…

In particolare quello che oggi più di ogni altra cosa è diventato quasi parte integrante della persona(un po’ come le mutande) è rappresentato dallo smartphone. Sempre connessi=sempre spiati. Il programma televisivo le Iene ha mostrato diverso tempo fa come attraverso l’introduzione di un software opportuno nel cellulare sia possibile attivare l’ascolto,lo scatto fotografico,il gps, ecc… Siamo in guerra,una guerra silenziosa,nascosta ma esistente. La libertà e la privacy sono messe a dura prova da uno sviluppo quasi incontrollato della tecnologia e dalla collusione tra politica, multinazionali e finanza.

L’aumento delle diseguaglianze,il ritorno degli estremismi e il pericolo sociale

Questo ultimo aspetto è la conseguenza della guerra virtuale,il focolaio per un possibile scoppio di una guerra globale o micro guerre locali. Per capire bene il tema bisognerebbe partire dalla storia del ‘900. In particolare dagli eventi principali associati agli ultimi 100 anni di storia. Anche qui dovremmo capire le motivazioni che hanno portato alla follia globale della 1° e 2° guerra mondiale,la crisi economica del ’29,il boom economico dal 1950 fino al 1973,e la crisi petrolifera del 1973 che ha determinato un periodo di crisi energetica (indotta per aumentare i prezzi del petrolio e quindi i guadagni delle multinazionali) e di instabilità fino ad arrivare alla crisi finanziaria del 2008 (mentre tutte le crisi precedenti erano di motivo economico qui entra la finanza a trascinare giù l’economia), e dove c’è la finanza significa che qualcuno ha speculato di brutto. Hanno venduto la merda spacciandola per oro e quando la merda si è rivelata a loro,le tubazioni del bagno sono scoppiate. Come si misura la diseguaglianza in una società? Con il coefficiente di Gini, un parametro che varia da 0 a 1 (0 significa eguaglianza assoluta e 1 diseguaglianza assoluta,in poche parole più è basso il coefficiente e migliore è l’uguaglianza sociale). Quando la società reale inizia a stare male e lo si può vedere dall’aumento del coefficiente, sul mercato si crea un’offerta di nome estremismo principalmente della destra ultra nazionalista. I sentimenti si sballano quando manca il pane e l’odio aumenta a dismisura. La folla aizzata dagli estremisti annienta l’identità dei singoli e diventa violenta. Insomma la diseguaglianza determina un’impoverimento economico e culturale,terreno fertile per il ritorno degli estremismi e per la nascita di un nuovo pericolo sociale già visto, lo stesso che fu la concausa delle più sanguinose guerre della storia mondiale. 

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