Fuori dal coro è un programma fondato in grande misura sull’hype e sul dissing; per mantenere alti gli ascolti ogni anno diffondono la notizia sulla sua imminente chiusura sempre a ridosso della puntata (come fanno con il Grande Fratello), l’hype va a mille, tutti ne parlano, i giornali si scatenano, gli ascolti aumentano, gli incassi dalle pubblicità anche.
È la strategia che usa la tv commerciale privata ovvero l’azienda Mediaset da un trentennio. È così che funziona il mondo dello spettacolo. Dopotutto come può una trasmissione mainstream di una televisione commerciale mainstream remunerata dalle stesse multinazionali mainstream essere anti-sistema? Il ragionamento da fare non è complicato.
Il conduttore è un’apparente personaggio anti-sistema messo lì proprio dal sistema per catturare tutta quella fetta di ascoltatori anti-sistema che altrimenti verrebbe persa e si ammasserebbe sul mondo rivale di internet. Non ci sembra che abbia infatti mai idagato sui processi e sui bunga bunga del suo capo. Di cosa parliamo?
Hanno messo il classico personaggio divisivo che crea hype immotivato su internet e sulla stampa usato dal sistema per remunerare al meglio e fatturare.
Non può coesistere una trasmissione anti-sistema se il sistema stesso la finanzia.
Basta utilizzare un po’ di logica, non è complicato. Mario Giordano è un prodotto commerciale che funziona e perno del Business Plan dell’azienda.
La vera informazione indipendente ed anti-sistema è finanziata dai cittadini stessi, ovvero dal basso e non dall’alto (Byoblu, per citare un esempio).