Qual’è il futuro del fiume Tenna e della sua vallata? Cosa comporterà la captazione dal fiume Tenna se verrà realizzato il progetto? In merito è stata fatta un’interrogazione prioritaria con richiesta di risposta scritta P-002896/2023 alla Commissione Articolo 138 del regolamento grazie a Camilla Laureti (S&D).
Camilla Laureti è una politica italiana, europarlamentare dal 2022 e componente della Segreteria nazionale del PD con delega alle politiche agricole e alimentari da aprile 2023.
Chiarimenti sul progetto di captazione idropotabile del fiume Tenna, finanziato
Il progetto è stato finanziato con 7.250.000 euro di fondi PNRR (codice intervento PNRR-M2C4-I4.1-A1-21).
Nel 2022 è stato predisposto il progetto in oggetto da parte del soggetto proponete CIIP S.p.A. (Cicli Integrati Impianti Primari). Tale progetto, che prevede una presa idropotabile da 200 litri al secondo, è stato autocertificato quale sostenibile dalla medesima società senza un’approfondita valutazione dell’impatto ambientale.
Alcune associazioni hanno lamentato la presenza di anomalie durante le fasi dell’iter autorizzativo, procedurale e amministrativo, nonché nella valutazione. Tali associazioni considerano il progetto non ecosostenibile in quanto non terrebbe conto della presenza di specie animali protette nel corso d’acqua e della sua vicinanza con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, incluse le sue zone SIC e ZPS.
Inoltre, il progetto prevedrebbe che sia rilasciato nel fiume lo scarico del nuovo depuratore del comune di Montefortino (FM) e non contemplerebbe la presenza di una vecchia discarica comunale, mai messa in sicurezza, a circa 800 metri a monte dell’opera. Alla luce di quanto descritto, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- 1. Ritiene che tale progetto si ponga in contrasto con i principi di sostenibilità ambientale DNSH previsti dal PNRR, nonché con le normative a tutela ambientale, delle specie protette e della salute pubblica?
- 2. Se sì, quali azioni intende intraprendere per fermare l’attuazione di tale progetto?
Presentazione: 3.10.2023
Risposta del Vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis a nome della Commissione Europea
La conformità al principio “non arrecare un danno significativo” ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 [1] rientra nei criteri di valutazione ed è applicata nell’analisi che le autorità nazionali forniscono per ciascuna misura del piano di ripresa e resilienza.
Fatto salvo il ruolo della Commissione in quanto custode dei trattati, gli Stati membri sono tenuti a garantire che le misure incluse nei piani di ripresa e resilienza siano conformi al diritto unionale e nazionale, compreso l’acquis ambientale dell’UE.
Il progetto di estrazione di acqua potabile dal fiume Tenna rientra nel traguardo M2C4-28, che fa parte della quinta rata. La Commissione valuterà la conformità della misura al principio “non arrecare un danno significativo” una volta ricevuta la relativa richiesta di pagamento.
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